Riaperti gli impianti di Col di Gallina dopo un "letargo" di quasi due anni (e non serve il Green pass)
Da domenica è ripartita la "macchina"... ecco le regole per poter andare a sciare
"Apriamo gli impianti di Col Gallina". Poche parole, quelle usate da Ista, la società che gestisce gli impianti di Socrepes, Pocol, Tofana e Falzarego a Cortina. Una frase semplice, che lascia trasparire tutta la gioia nel poter ripartire, dopo uno stop forzato di quasi due anni.
Riaperti gli impianti di Col di Gallina dopo un "letargo" di quasi due anni (e non serve il Green pass)
La macchina è ripartita. Domenica, infatti, gli impianti sciistici di Col Gallina sono tornati in azione. Dopo il lungo "letargo" di quasi due anni, la società Ista, quella che gestisce le strutture di Socrepes, Pocol, Tofana e Falzarego a Cortina, con una ventina di giorni d'anticipo, hanno annunciato ufficialmente l'avvio della stagione sciistica che partirà a Cortina, Arabba, Marmolada, Civetta sulle Dolomiti venete e sui comprensori del Trentino il 27 novembre e in Val Gardena e Alta Badia il 4 dicembre.
Da questa domenica, quindi, è possibile sciare senza restrizioni. A col Gallina, infatti, l'impianto è strutturato da una seggiovia aperta a tre posti, senza cupola, e quindi potrà essere usata al 100 per cento senza l'obbligo di esibire il Green pass, che invece, lo ricordiamo è necessario per le funivie, le cabinovie e le seggiovie coperte. Ma resta l'obbligo delle mascherine.
Le regole per poter tornare a sciare
Tutto pronto, dunque, per la stagione sciistica che andrà avanti fino a fine aprile. Ecco le regole per poter tornare a sciare in sicurezza. La certificazione verde, salvo casi specifici (come quello di Col Gallina) è necessaria per usare gli impianti di risalita e deve essere esibita ai tornelli di accesso alla funivie, cabinovie, seggiovie o skilift, come determinato dal protocollo firmato nel mese di ottobre dalle associazioni di categoria. Sono esentati dall'obbligo di presentazione dle Green pass i bimbi di età inferiore ai 12 anni.
Sarà ovviamente necessario indossare la mascherina durante l'utilizzo degli impianti di risalita e negli spazi comuni. Gli impianti, poi, saranno in funzione al 100 per cento della loro capienza, per quanto riguarda le strutture all'aperto, mentre per le cabinovie, funivie e le seggiovie con copertura, la capienza è ridotta all'80 per cento. Su funivie e cabinovie i finestrini saranno abbassati.
Per l'acquisto degli skipass sarà promosso l'acquisto online, in modo che si possa gestire l'utilizzo degli impianti garantendo la maggior sicurezza. Sul posto, poi, verranno realizzati percorsi nei pressi delle biglietterie per mantenere il distanziamento di almeno un metro tra gli utenti. Il personale delle società che gestiscono gli impianti e i comprensori sarà presente per evitare occasioni di contatto o assembramenti e sarà installata una cartellonistica multilingue. Per tutti, a disposizione, saranno posizionati dispenser per igienizzare le mani.
L'obbligo dell'assicurazione entrerà in vigore il 31 dicembre del 2023. Il casco, invece, è obbligatorio solo per i ragazzi di età inferiore ai 14 anni. La multa per chi non rispetta la regola va dai 30 ai 150 euro. L'utilizzo del casco, comunque, è fortemente consigliato anche per tutti gli altri sciatori.
Si ricorda che sciatori e snowboarder non devono in alcun modo costituire un pericolo per l'incolumità altrui. La velocità deve essere regolata soprattutto in caso di scarsa visibilità o di affollamento, nelle strettoie e in prossimità di fabbricati, negli incroci e nelle biforcazioni dei percorsi, ma anche in caso di nebbia e foschia.
Gli sciatori che si trovano a monte devono mantenere una traiettoria che permetta di evitare collisioni e interferenze con altri soggetti lungo la pista. Per i sorpassi serve adeguato spazio e visibilità e possono essere effettuati sia a monte che a valle, sulla destra e sulla sinistra. Negli incroci si dà precedenza a chi proviene da destra.
Quando ci si ferma lungo la pista di deve sostare sui bordi e non nei passaggi obbligati, in prossimità di dossi o laddove no ci sia sufficiente visibilità. In caso di infortunio è necessario comunicare subito il fatto al gestore, presso qualsiasi stazione di chiamata. In caso contrario si è soggetti alla sanzione amministrativa che va dai 250 ai 1000 euro. E' vietato percorrere a piedi le piste se non per casi di necessità urgente.