Manca la guardia medica: all'appello rispondono due giovani dottoresse sarde
Si tratta di Priscilla Baldussu e Aminah Abushalha...
Non ci hanno pensato due volte: hanno fatto le valige e si sono trasferite ai piedi delle Dolomiti lasciando la loro amata Sardegna...
Manca la guardia medica: all'appello rispondono due giovani dottoresse sarde
Di certo hanno dimostrato di avere coraggio. E carattere. Le due dottoresse Priscilla Baldussu e Aminah Abushalha, infatti, hanno lasciato la loro Sardegna per rispondere all'appello lanciato dalla Ulss 1 Dolomiti, e prendere l'incarico di continuità assistenziale. Guardia medica, in altre parole, un ruolo delicato ed essenziale nella clinica territoriale. Ruolo, però, che nella zona in provincia di Belluno, risentiva di qualche criticità.
Nello specifico, infatti, di guardie mediche proprio non se ne trovavano. Tanto che è stato necessario rivolgere un appello, attraverso cui si spiegava che ai candidati sarebbe stato messo a disposizione anche un appartamento e un incentivo economico, più la formazione necessaria. Un'opportunità che le due dottoresse sarde, Priscilla e Aminah, non si sono fatte sfuggire. E allora hanno fatto i bagagli e sono partite per la loro missione.
Le giovani professioniste provengono da Cagliari, dove si sono laureate, e, dopo alcune esperienze lavorative, hanno risposto all’appello dell’Ulss Dolomiti e si sono trasferite a Belluno.
"Abbiamo saputo, leggendo in internet, dell’opportunità di svolgere il servizio di continuità assistenziale in Ulss Dolomiti. Ci siamo informate, abbiamo preso contatti con gli uffici ed eccoci qua. Siamo attratte dall’etica del lavoro di questo territorio e dalla qualità di vita che offre» Per noi è una opportunità di crescita professionale e umana", dicono con entusiasmo le dottoresse che questa sera svolgeranno il primo turno di continuità assistenziale a Feltre.
"Siamo molto lieti che le due dottoresse abbiano scelto la nostra Azienda: qui troveranno un ambiente accogliente e potranno crescere professionalmente. Spero che anche altri professionisti scelgano la nostra azienda", commenta il Direttore generale Maria Grazia Carraro.
L’ulss Dolomiti, infatti, con la collaborazione della Conferenza dei sindaci aveva lanciato un appello per trovare medici disponibili a turni di continuità assistenziale. Per rendere attrattivo il territorio, e spingere i medici a scegliere le sedi provinciali per l’esperienza di guardia medica, era stato proposto un pacchetto completo di appartamento, incentivo economico e formazione