Tempesta Vaia quattro anni dopo: in Cadore ritrovo per tutti i volontari

Una torta di quasi due metri per festeggiare e celebrare l'impegno di tutti i volontari che si sono attivati dopo la tempesta Vaia. Ma il ritrovo è stato anche l'occasione per riflettere quanto quel fenomeno meteorologico estremo abbia impartito una lezione molto dura da apprendere...

Tempesta Vaia quattro anni dopo: in Cadore ritrovo per tutti i volontari

"Ogni persona ha preso la sua parte di territorio, ogni cittadino, ogni volontario si è preso una parte di lavoro, tutti, insomma hanno fatto quello che si è potuto fare".

Tempesta Vaia, quattro anni dopo. Il momento per riflettere su quella tragedia è stata la celebrazione dell'impegno di tutti i volontari in azione le ore successive al disastro. Parole, testimonianze, ricordi. Come quelli di Giuseppe Frescura, Protezione Civile Antelao...

"Devo aver dormito un paio d'ore al massimo su una sedia - ha raccontato - In tre giorni".

La festa dei volontari si è svolta a Perarolo di Cadore: 511 le associazioni di Protezione civile attive in Veneto, tutte quelle del Bellunese, insieme alle istituzioni e alle Forze dell'ordine, si sono prontamente attivate quando è scattato il codice rosso per la tempesta.

Ora, quattro anni dopo, il recupero dei danni è pari all'80 per cento.

"Vaia ci ha fatto capire che in un momento difficile e particolare - ha spiegato Pier Luigi Svaluto, presidente Unione montana centro Cadore - la burocrazia è stata spazzata via. Se siamo riusciti a recuperare velocemente i danni subiti, è stato proprio perché attraverso ordinanze commissariali siamo riusciti a operare come sindaci con le mani libere".