Lite tra vicine di casa degenera: escrementi davanti alla porta di una 102enne

I rapporti tra vicini di casa, si sa, sono spesso conflittuali. E a risolvere le tensioni, in molti casi, deve essere un giudice. Perché a volte non si riesce proprio a trovare la "quadra"...

Lite tra vicine di casa degenera: escrementi davanti alla porta di una 102enne

E' questo il caso di una vicenda che ha come scenario la provincia abbracciata dalle Dolomiti, due vicine di casa, una del posto e l'altra che usa l'abitazione per le vacanze. Il primo incontro tra le due deve aver segnato il rapporto tra le donne: sembra, infatti, che le tensioni siano iniziate da subito. E da lì in avanti è stato un crescendo di insulti e gesti vergognosi.

Tanto da dover finire, appunto, in un aula di Tribunale. Nonostante l'età non proprio adolescenziale delle persone coinvolte. L'odio, insomma, non ha età... Prima sembra ci siano stati solo insulti, anche pesanti, secondo quanto riportato dal legale della donna di 102 anni. Sarebbe stata appellata con parole pesanti, e ci sarebbero state anche urla notturne, addirittura usando un megafono, con lo scopo di rovinare il sonno della donna anziana.

Poi la "contendente" avrebbe anche lasciato degli escrementi davanti alla porta della 102enne. Questo, però, occorre ricordarlo, è la versione della donna anziana. L'altro racconto, tuttavia, sembra smontare parola dopo parola, fatto dopo fatto, l'intera accusa, annullando di fatto i dettagli di questa deriva surreale.

Per il legale della seconda donna, infatti, non ci sarebbero proprio gli estremi per il reato di stalking. Prima di tutto perché come condizione derivante dallo stalking, la presunta vittima dovrebbe manifestare stati d'ansia, cambiamenti di abitudini. E questo secondo l'avvocato non sta accadendo. Anche perché chi accusa, la 102enne, non si sarebbe mai presentata in aula. Anche per quanto riguarda gli escrementi non ci sarebbero prove. Ora si dovrà attendere il 7 novembre per capire se si procederà con un'archiviazione.