Ciclismo

Dopo 10 anni il Giro d’Italia torna a Longarone: l'omaggio nel 60esimo anniversario della tragedia del Vajont

L'evento sportivo è anche un importante traino per la promozione territoriale...

Dopo 10 anni il Giro d’Italia torna a Longarone: l'omaggio nel 60esimo anniversario della tragedia del Vajont
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La montagna bellunese sarà protagonista di una delle più avvincenti tappe del Giro d’Italia 2023. La corsa rosa, infatti, passerà un giorno e mezzo in provincia di Belluno, con una partenza e ben due arrivi di tappa. E le salite epiche delle Dolomiti potranno decidere la gara. Ma, cosa ancora più importante, si riporterà la maglia rosa a Longarone dopo ben 10 anni.

Dopo 10 anni il Giro d’Italia torna a Longarone: l'omaggio nel 60esimo anniversario della tragedia del Vajont

Un omaggio forte, alla provincia di Belluno, nel 60esimo anniversario della tragedia del Vajont. L’ufficialità dei tracciati è stata confermata oggi, lunedì 17 ottobre 2022, nella presentazione del Giro 2023 al Teatro Giorgio Gaber di Milano, in un evento organizzato da Rcs.

"Avremo due giorni interi di promozione planetaria: il nostro territorio non solo sarà al centro dell’attenzione sportiva, con una copertura mediatica eccezionale. Ma presenterà due tappe che da sole potrebbero decidere le sorti del Giro - commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin - Si conferma il legame indissolubile, fatto di fascino e sport, tra la corsa rosa e le montagne rosa, che da sempre è tra le grandi bellezze del nostro Paese".

La corsa entrerà in provincia di Belluno giovedì 25 maggio con la Oderzo-Val di Zoldo: 160 chilometri e l’arrivo in salita a Palafavera, già conclusione di tappa nel 2005. Il giorno dopo (venerdì 26 maggio) sarà la volta del classico tappone dolomitico. La frazione Longarone-Tre Cime di Lavaredo (182 chilometri) proporrà nell’ordine: Campolongo, Valparola, Giau, Falzarego e Tre Croci prima dell’ultima salita, poco meno di 8 chilometri con pendenza media al 7,6% e punte massime al 18%.

"Saranno due giorni spettacolari di sport e di festa di popolo come solo il Giro sa essere - conclude il presidente Padrin -. Questa manifestazione raggiunge mediamente 10,4 milioni di spettatori coinvolti, con una copertura televisiva internazionale. Quindi è anche una grandissima occasione di promozione territoriale.

Già da qualche anno con la Regione Veneto abbiamo deciso di puntare sul Giro come leva promozionale e nel 2023 attraverseremo le montagne più belle del mondo ma anche la memoria, con il passaggio vicino al cimitero delle vittime del Vajont, in occasione dei sessant’anni dal disastro del 9 ottobre.

Proprio per questo, attiveremo un gruppo di lavoro con i Comuni città di tappa e con la DMO Dolomiti, che avrà il compito di coordinare le due tappe e gli eventi collaterali che nasceranno. E anche promuovere il prodotto bike, per spingere sulla ciclabilità come vettore turistico sostenibile".

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Il commento del Governatore Zaia

"Forza, concentrazione, determinazione, bellezza e passione. Questi gli ingredienti della 106esima edizione del Giro d’Italia, la corsa più dura e spettacolare al mondo, che nel 2023 farà nuovamente tappa in Veneto. La carovana rosa attraverserà le strade, il litorale e le cime dolomitiche Patrimonio dell’Umanità, luoghi che in passato hanno visto scrivere pagine importanti della storia del ciclismo.

Le tappe più dure, ma anche le più avvincenti dell’ultima settimana del Giro, saranno in scena in Veneto. Per la prima volta Caorle sarà protagonista di un traguardo e di una partenza, che darà il via alla frazione con finale in Val di Zoldo. Da Longarone partirà, infine, il faticoso tappone dolomitico con le Tre Cime di Lavaredo".

Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, saluta il Giro d’Italia 2023, l’evento che racconta da 106 anni le imprese di ciclisti, in programma quest’anno dal 6 al 28 maggio 2023. La corsa rosa arriverà in Veneto il 24 maggio e per tre giorni farà vivere agli appassionati di ciclismo un grande momento di sport.

"Sarà un Giro ad altissimo valore sportivo e ambientale per il Veneto, che potrà raccontare il suo territorio ma anche le sue ferite – continua Zaia -. Paesaggi che hanno vissuto sessant’anni fa la tragedia del Vajont e più recentemente quella della tempesta Vaia. Territori che vanno preservati e valorizzati anche attraverso eventi come quello della carovana rosa, che percorrerà le strade di una delle regioni più appassionate del pedale in Italia. I veneti amano lo sport, amano e praticano il ciclismo, amano il Giro d’Italia e sono fieri di seguire da vicino anche l’edizione 2023".

Queste le tappe in Veneto:

  • 17/a tappa, mercoledì 24 maggio: Pergine Valsugana - Caorle, 192 km
  • 18/a tappa, giovedì 25 maggio: Oderzo - Val di Zoldo, 160 km
  • 19/a tappa, venerdì 26 maggio: Longarone - Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo), 182 km
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