Mancano operatori nelle case di riposo, la soluzione: 500 euro di premio ai dipendenti che trovano candidati
Un'idea davvero particolare...
La situazione nelle case di riposo è senza dubbio allarmante. Non tragica, ma preoccupante. Mancano gli operatori socio sanitari. O meglio, ce ne sono meno di quanto servirebbe. E dopo il Covid sappiamo tutti quanto sia importante la presenza di tali figure nelle strutture per gli anziani. E allora? Come se ne esce? Beh, nel Bellunese si sta avviando una sperimentazione che potrebbe fare scuola.
Mancano operatori nelle case di riposo, la soluzione: 500 euro di premio ai dipendenti che trovano candidati
Si tratta di un vero e proprio premio in denaro per i dipendenti in grado di trovare nuovi collaboratori. Una formula di scouting nei confronti di operatori socio sanitari.
L'accordo, partito nelle case di riposo di Zoldo e Longarone, prevede l'erogazione di 250 euro per ogni segnalazione di un candidato che effettui un periodo di prova, più ulteriori 250 euro al quarto mese di permanenza del nuovo collaboratore.
Niente è stato lasciato al caso: tale accordo è stato sottoscritto con il benestare di tutte le parti coinvolte e durerà fino al 31 dicembre 2023. Oltre al denaro in busta paga sono previsti buoni pasto da 8 euro.