Appartamento gratuito ai giovani medici per farli rimanere tra le Dolomiti
È stato concesso in comodato d’uso gratuito all’Ulss Dolomiti da Unifarco.
Belluno più accessibile.
Appartamento gratuito ai giovani medici per farli rimanere tra le Dolomiti
È stato inaugurato in questi giorni, a Bribano, l’appartamento concesso in comodato d’uso gratuito all’Ulss da Unifarco per ospitare medici specializzandi dell’università di Padova che completano il loro percorso formativo nelle Dolomiti. Un appartamento nuovissimo, arredato con gusto e funzionalità, a metà strada tra Feltre e Belluno: l’ideale per accogliere i medici in formazione, come hanno raccontato le dottoresse Giorgia Corrà e Federica Bertellini, specializzande in gastroenterologia, che per prime in Veneto hanno usufruito di questa opportunità. Un’ottima iniziativa che si collega a quella già avviata dal Comune di Belluno tramite il progetto Residenzialità. L’obiettivo è sempre lo stesso: fare in modo che i giovani scelgano di rimanere in provincia.
"Oltre alla rete professionale di valore e ad alta tecnologia, i medici specializzandi hanno un motivo in più per completare le loro formazione nelle Dolomiti: la casa!" ha spiegato il direttore generale dell’Ulss Dolomiti Maria Grazia Carraro.
Soddisfatta la professoressa Patrizia Burra, delegata dell’Università di Padova, che ha sottolineato come questo sia il primo esempio in Veneto di una visione “moderna e innovativa” del direttore generale dell’Ulss Dolomiti.
“Dare una accoglienza agli specializzandi rappresenta non solo la dimostrazione di come il territorio possa dare un sostegno ma anche una visione concezione dell’integrazione tra Ulss, università e impresa, significa che crediamo nella possibilità di far crescere i giovani medici” ha commentato.
Ernesto Riva, presidente di Unifarco, azienda radicata da 40 anni nel territorio, ha evidenziato come faccia parte della missione aziendale il fatto di occuparsi del benessere. L’azienda ha da tempo un appartamento per i propri stagisti che provengono da altri territori e ha mutuato l’esperienza a favore dell’Ulss. L’idea è che i giovani medici possano essere coinvolti nel territorio e ritornarvi nel futuro.