In arrivo mezzo milione per lo Spes Arena: una manna dal cielo dopo i rincari
La somma permetterà al Comune di Belluno di non dover ricorrere al mutuo per gli interventi previsti sulla struttura
Nuovo finanziamento per lo Spes Arena: per il maxi cantiere non servirà l’accensione del mutuo.
In arrivo mezzo milione per lo Spes Arena: una manna dal cielo dopo i rincari
Dopo l’ottenimento, da parte della scorsa amministrazione, dei fondi dal bando pubblicato nel luglio 2020 dalla presidenza del consiglio dei ministri ad oggetto “Sport e Periferie 2020" per l’individuazione degli interventi da finanziare nell’ambito del “Fondo sport e periferie”, con il quale sono state stanziate risorse finalizzate a sostenere gli interventi volti alla rigenerazione di edifici localizzati nelle aree svantaggiate del paese e nelle periferie urbane, ora il grande progetto di restyling della struttura sportiva di Lambioi può contare su un’ulteriore fonte.
Si tratta di 469 mila euro a fondo perduto che arriveranno dal Gestore servizi energetici e che, di fatto, permetteranno di coprire interamente il costo dell’intervento stimato, dopo i rincari energetici, 1 milione 164 mila euro anziché i 995 mila inizialmente previsti.
“L’ottenimento del fondo è stato reso possibile grazie all’interessamento e al lavoro dei nostri uffici, ringrazio in particolare il personale tecnico dell’area manutenzione fabbricati e impianti - commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -. Di fatto questi soldi permettono di non dover ricorrere al mutuo da 300 mila euro, inizialmente ritenuto necessario per cofinanziare l’opera. La partecipazione a bandi per intercettare fonti esterne di finanziamento è un’attività centrale, alla quale abbiamo dedicato un assessorato, e lo è tanto più in questi anni difficili per gli enti pubblici”.
Con la coibentazione del tetto, la riqualificazione del sistema di produzione calore e il miglioramento dell’isolamento di alcuni spazi interni, si otterrà un edificio con minor dispersione energetica. Il risultato si tradurrà, poi, in bollette più basse.
“L’edificio migliorerà di una classe energetica – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon -, il progetto era stato messo a punto dalla scorsa amministrazione, l’abbiamo ripreso in mano e siamo intervenuti cercando fonti di finanziamento alternative al mutuo, ne è scaturito un ulteriore aiuto da parte di GSE”.