Poca acqua in provincia e sorgenti in profonda sofferenza: possibili razionamenti
L’appello di Bim Gsp: “Usate l’acqua con parsimonia, altrimenti dovremmo chiuderla di notte”...
Siccità ancora presente nel Bellunese: no agli sprechi d’acqua.
Poca acqua in provincia: sorgenti in profonda sofferenza
“La siccità, purtroppo, è un’emergenza ancora attuale - spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - iniziata in primavera, in netto anticipo rispetto al solito, di fatto non si è mai conclusa, nemmeno ora che siamo alle porte di dicembre. Stiamo tuttora facendo i conti con la scarsità di precipitazioni e il forte deficit idrico accumulato nell’anno, fattori che, giocoforza, portano in profonda sofferenza tutte le sorgenti bellunesi. Il nostro invito, quindi, è di utilizzare tutti con massima parsimonia l’acqua di rubinetto, perché, se non cambia in modo significativo la situazione meteo, potrebbero rendersi necessari nuovi razionamenti notturni”.
In questi giorni si è svolta la visita guidata al serbatoio di Col Coltron, in Comune di Ponte nelle Alpi. Bim Gsp, infatti, ha aperto al pubblico al mattino e al pomeriggio uno dei principali impianti dell’acquedotto della provincia di Belluno. Oltre un centinaio i partecipanti, tra adulti, famiglie, ragazzi e studenti, provenienti da tutta la provincia, a cui i tecnici di Gsp, Fabio Gasperin e Stefano Cibien, hanno illustrato, passo dopo passo, il funzionamento del sistema acquedottistico di Col Coltron: dal prelievo dell’acqua in natura, con l’opera di presa di Rio dei Frari, a quota 608 m s.l.m., da cui vengono attinti circa 80 litri al secondo, al convogliamento al serbatoio attraverso una rete di adduzione estesa per circa 7 km, al sistema di filtraggio, svolto da due cilindri alti circa 5 metri con strati di sabbia di diversa granulometria per la rimozione dei materiali sospesi, alle vasche di accumulo, che garantiscono una scorta idrica di 1.670 metri cubi e continuità nella fornitura giornaliera, alla disinfezione, con tre sistemi a raggi ultravioletti per l’eliminazione di potenziali batteri patogeni, fino all’erogazione all’utenza assicurata da tre distinte condotte in uscita dall’impianto che alimentano le reti di Piaia-Fiammoi, Nuova Erto e Safforze.
Particolarità del serbatoio di Col Coltron, la produzione di energia rinnovabile: grazie ad una microturbina, infatti, presente all’interno della struttura e che sfrutta il dislivello tra opera di presa e serbatoio, ogni anno vengono generati circa 300mila Kwh di energia elettrica totalmente green. Non è mancato, infine, l’appello ad un uso parsimonioso della risorsa idrica visto il permanere del periodo siccitoso.
“L’acqua è un bene essenziale – conclude Sommavilla - e garantirla ai cittadini tutti i giorni dell’anno con continuità e a livelli qualitativi adeguati richiede impegno, maestranze qualificate e impianti in efficienza. Grazie a questi appuntamenti, molto apprezzati dalla nostra clientela e che ripeteremo sicuramente anche nel 2023, ci siamo posti l’obiettivo di far conoscere nel dettaglio la complessità del lavoro e delle opere che assicurano ogni giorno a tutti i cittadini un servizio indispensabile, tanto per l’acqua potabile, che abbiamo la fortuna di avere in qualsiasi ora della giornata anche in periodi di forte siccità, quanto per l’acqua reflua, che depuriamo con processi articolati a tutela dell’ambiente e degli ecosistemi”.