Ceste natalizie a 50 famiglie bellunesi in difficoltà
Un’idea del Comune di Belluno e del supermercato Euospar-Despar del capoluogo...
Cinquanta pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà.
Ceste natalizie a 50 famiglie bellunesi in difficoltà
È il regalo dell’amministrazione De Pellegrin e del supermercato Eurospar - Despar di Belluno a quei cittadini seguiti dai servizi sociali del Comune. La distribuzione del piccolo presente è avvenuta questa mattina, fuori dal negozio, grazie ai volontari del gruppo comunale e alla presenza del sindaco Oscar De Pellegrin, del direttore regionale Veneto del gruppo Eurospar - Despar Giovanni Taliana e dell’assessore alle politiche sociali Marco Dal Pont.
“Un modo per augurare buon Natale a chi fatica ad arrivare a fine mese e vive in forti ristrettezze economiche – spiega il sindaco - voglio che sentano vicine le istituzioni, devono sapere che non ci dimentichiamo di loro e che i nostri sforzi sono rivolti nella direzione di garantire maggiori servizi a tutti, in particolare a chi ha bisogno”.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo di Eurospar - Despar, che ha messo a disposizione i generi alimentari non deperibili inseriti nel pacco, accogliendo così la proposta dell’amministrazione.
“Siamo felici di donare al Comune di Belluno questi beni di prima necessità, che aiuteranno le persone più bisognose di questa comunità – commenta il direttore regionale Veneto Giovanni Taliana - Lo spirito di solidarietà e di inclusione di questa donazione sono un segno della vicinanza al territorio di Despar, valore in cui ci identifichiamo e che abbiamo scelto come linea guida del nostro percorso di sviluppo. Grazie a questa occasione noi, uniti, possiamo essere vicini alle persone soprattutto in questo periodo di festa e condivisione”.
I pacchi sono cinquanta. In parte sono stati consegnati oggi e in parte verranno ritirati dalle persone presso gli uffici comunali. Le famiglie beneficiarie sono quei nuclei, già seguiti dai servizi sociali e che versano in forte indigenza.
“Siamo consapevoli, naturalmente – sottolinea Dal Pont - che un pacco non risolva e forse non faccia la differenza, ma è un gesto simbolico che, come amministrazione, ci è venuto spontaneo fare”.
L’iniziativa va ad aggiungersi a quelle già sostenute nei mesi scorsi grazie ai contributi statali, come la distribuzione di buoni alimentari per un valore di 14mila euro e di sostegni per il caro bollette.