CortinAteatro: la fine dell'anno a Cortina d'Ampezzo si festeggia in musica
Per gli amanti del genere è un appuntamento (doppio) da non perdere!
La rassegna, promossa e sostenuta dal Comune di Cortina D’Ampezzo e organizzata da Musincantus, propone il tradizionale concerto lirico sinfonico puntando su due eccellenti solisti, la soprano Lara Lagni e il tenore Gian Luca Pasolini, accanto all’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e diretti da Mattia Rondelli.
CortinAteatro: la fine dell'anno a Cortina d'Ampezzo si festeggia in musica
CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale ampezzana promossa e sostenuta dal Comune di Cortina d’Ampezzo, ideata e coordinata dall’associazione Musincantus, promuove l’appuntamento con un autentico must delle feste natalizie, il Gran Concerto di Capodanno: in programma venerdì 30 dicembre alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo, il concerto lirico sinfonico celebrerà l’arrivo del nuovo anno con un programma leggero e frizzante, che spazierà dall’opera ai valzer viennesi passando per l’operetta.
Protagonisti saranno due solisti dalla carriera in rapida ascesa: Lara Lagni**, soprano ventiseienne vicentina e astro nascente della lirica nazionale già protagonista in Rigoletto al Gran Teatro La Fenice di Venezia, e Gian Luca Pasolini***, tenore che ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i maggiori teatri del mondo, collaborando con prestigiosi registi e direttori, debuttando oltre 80 ruoli da protagonista. Al loro fianco ci sarà l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e la direzione spetterà a Mattia Rondelli*, direttore d’orchestra attivo da anni sulla scena internazionale e ideatore a Cortina d’Ampezzo del format Musica&, i cui appuntamenti sono stati inseriti la scorsa estate nella programmazione di CortinAteatro. Il concerto rientra nella coproduzione tra Musincantus, Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e Comuni di Villorba, Oderzo e Treviso.
Il programma sarà festoso e brillante, come è tradizione del concerto di Capodanno: si inizierà con Gioacchino Donizetti, con l’ouverture e “Ah! Mes Amis” da Le Fille du Régiment , per proseguire con “Salut d’Amour” di Edward Elgar; spazio quindi a due brani della Bohème di Giacomo Puccini, “Walzer Musetta” e “Oh soave fanciulla”, a Franz Lehàr con “Dein ist mein ganzes Herz” e “Tace il labbro” da La vedova allegra, e alla famiglia Strauss, con “Quadriglia” da Un ballo in maschera, “Mein Herr Marquis” da Il pipistrello, “Frühlingsstimmen Waltz”, “Pizzicato Polka Op. 234”, “Polka Schnell”, “Polka thunder and lightning Op. 324”, e per concludere il valzer più celebre e riconosciuto a livello mondiale, “An der schönen blauen Donau” (Sul bel Danubio blu) di Johann Strauss junior.
L’appuntamento successivo. CortinAteatro prosegue giovedì 5 gennaio 2023, con un altro must delle feste: si tratta dell’immancabile “Lago dei cigni”, balletto interpretato dal Russian Classical Ballet, con la direzione di Evgenyia Bespalova, realizzato in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven.
Maggiori informazioni su cortinateatro.it e sui canali social
*Mattia Rondelli è un direttore d’orchestra attivo da anni sulla scena internazionale, avendo collaborato, tra le altre, con Civic Orchestra Chicago, Chicago Philharmonic, Symphony in C, State Academic Philharmonia Symphony Orchestra of St. Petersburg, Teatro Regio Torino, Accademia della Scala, Virtuosi della Scala, Orchestra da Camera di Mantova e Arturo Toscanini Symphony Orchestra. L’incontro con Valery Gergiev è stato un evento cruciale nella sua carriera: nel 2011 ha iniziato la sua collaborazione con il Teatro Mariinsky di S. Pietroburgo, dove ha presentato in anteprima alcune pagine sacre di Giuseppe Sarti. Questa produzione è stata registrata dalla Sony Classical, così come lo Stabat Mater di Boccherini, con Barbara Frittoli. La sua attività di ricerca accostata a quella direttoriale l’ha portato a nuovi progetti accademici e artistici, tra cui una nuova stretta collaborazione con Sir John Eliot Gardiner.
Allievo di J. Panula, D. Renzetti, P. Bellugi, D. Callegari e G. Noseda, ha affiancato e arricchito la propria attività artistica attraverso competenze extra musicali, applicate a una visione manageriale e ad ampio raggio della propria attività avendo completato la sua formazione umanistica, dopo gli studi classici, con laurea in giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano.
**Lara Lagni, soprano lirico-leggero ventiseienne, ha perfezionato i suoi studi all’Opera studio dell’Ópera de Tenerife (2017) con Giulio Zappa e il soprano Mariella Devia. Attualmente studia con il soprano Elisabetta Tandura, con cui continua a perfezionarsi. Ha già interpretato Gilda in Rigoletto e Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi al Teatro Comunale di Bologna, Musetta ne La Bohéme durante il Brigitta Opera Festival in Estonia, I Capuleti e I Montecchi e Rigoletto all’Opera de Tenerife, Fanny ne La cambiale di matrimonio di G. Rossini al Teatro Olimpico di Vicenza e Barbarina ne Le nozze di Figaro di W. A. Mozart al Teatro Filarmonico di Verona. Ha debuttato alla Fenice in Pinocchio e in Dido and Aeneas, è stata poi Papagena in Die Zauberflote al Teatro San Carlo di Napoli, ha frequentato l’Accademia Rossiniana e cantato Corinna in Il viaggio a Reims a Pesaro. È tornata alla Fenice come Gilda in Rigoletto, in un allestimento di Damiano Michieletto diretto da Daniele Callegari. È stata vincitrice in diversi concorsi, come il Concorso Flaviano Labò, il Concorso di Opera di Tenerife, Concorso Salice D’Oro, Concorso Città di Iseo e Concorso Benvenuto Franci.
***Gian Luca Pasolini si laurea nel 2002 al Conservatorio di Pesaro con Robleto Merolla, si perfeziona all’Accademia di Busseto con Alain Billard e all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino con Bernadette Manca di Nissa; consegue la laurea accademica di secondo livello in Canto lirico nel 2007 e in Musica vocale da camera nel 2014 al Conservatorio di Firenze. Debutta nel 1999 al Teatro Comunale di Bologna nel ruolo del Conte Almaviva ne Il barbiere di Siviglia di Paisiello, ma sono i debutti del 2006, con Carmina Burana al Maggio Musicale Fiorentino, e del 2007, alla Scala di Milano in un’opera moderna di Fabio Vacchi Teneke, con la direzione di Roberto Abbado e la regia di Ermanno Olmi, a consacrarne la carriera. Da allora ha avuto modo di calcare i palcoscenici di alcuni fra i maggiori teatri del mondo, collaborando con prestigiosi registi e direttori, debuttando in oltre 80 ruoli da protagonista. Tra le incisioni si segnalano Requiem di Verdi, Anna Bolena di Donizetti, Ero e Leando di Bottesini, e Igrok (Giocatore) di Prokof’ev.