Capodanno

Capodanno a Belluno, il sindaco dice "no" a botti, petardi e fuochi d'artificio

L'inquilino di Palazzo Rosso ha citato gli articoli del Codice Penale e del Tulps, ricordando anche l'effetto negativo sugli animali

Capodanno a Belluno, il sindaco dice "no" a botti, petardi e fuochi d'artificio
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Ci si può divertire anche senza i “botti”.

Capodanno a Belluno, il sindaco dice "no" a botti, petardi e fuochi d'artificio

È più o meno questo il senso del discorso del sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin alla vigilia della notte di San Silvestro. Il primo cittadino invita alla prudenza, a evitare l’utilizzo di botti, petardi e fuochi d’artificio che possono rappresentare un pericolo per chi li usa, per chi si trova nelle vicinanze e per la fauna.

“Facciamo che il 31 dicembre sia una festa per tutti, non un’occasione di pericolo e paura per le persone e gli animali – aggiunge il sindaco -  È la stessa legge che ne limita l’utilizzo si guardi all’articolo 703 del Codice penale, nel quale è scritto chiaramente come chiunque, senza licenza dell’autorità, spari armi da fuoco o accenda fuochi d’artificio, lanci razzi o innalzi fiamme in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, sia punito con multa fino a 103 euro. Se si utilizzano questi materiali pirotecnici dove è in corso un’adunanza e ci siano molte persone, la pena arriva all’arresto fino ad un mese. E poi c’è una norma preventiva, l’articolo 57 del Tulps che dichiara come senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza non si possano sparare armi da fuoco nè lanciare razzi, accendere fuochi di artificio, innalzare aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato, nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica”.

I pericoli legati all’utilizzo di materiale pirotecnico, infatti, sono più d’uno e vanno dai danni fisici che gli articoli esplodenti in commercio possono causare alle persone, ai danni verso gli animali, fino agli incidenti stradali e all’innescarsi di incendi.

Gli animali subiscono il fragore dell’esplosione in modo estremamente più intenso rispetto all’orecchio umano, questo provoca non di rado la fuga dei domestici e della fauna selvatica, con conseguente perdita dell’orientamento e potenziale pericolo per le persone se gli stessi finiscono, smarriti e spaventati, in strada. Non solo, l’utilizzo di materiale pirotecnico può causare danni a beni pubblici e privati, come cassonetti e automobili, e innescare incendi.

“Per tutti questi motivi, riferibili alla necessità di tutelare l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana – conclude il primo cittadino - dove per esse si intendono l’integrità fisica della popolazione e l’assenza di pericoli, l’invito di questa amministrazione è quello di evitare in assoluto l’utilizzo di petardi, botti, fuochi d’artificio e materiale pirotecnico in generale. Secondo le stime del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, nel 2018 i botti di Capodanno hanno causato 212 feriti di cui 50 minori, nel 2019 il numero di feriti è aumentato a 216 di cui 13 gravi e sono centinaia, ogni anno, gli animali che muoiono a causa delle esplosioni. Alla lucNotte di questi dati, io credo che dovremmo impegnarci come comunità affinché il 31 dicembre sia una festa di tutti, nel rispetto nostro, del prossimo e degli animali”.

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