Longarone

Disastro del Vajont, il sindaco di Longarone: "Incuria termine debole e fuorviante"

Il commento di Roberto Padrin sulla proposta del senatore friulano Dreosto di togliere il termine “incuria” dalla legge 101/2011

Disastro del Vajont, il sindaco di Longarone: "Incuria termine debole e fuorviante"
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Mancano circa 9 mesi all'anniversario della tragedia del Vajont.

Disastro del Vajont, il sindaco di Longarone: "Incuria termine debole e fuorviante"

"Il 60esimo del Vajont è investito di un compito ambizioso, ma fondamentale per l’intero Paese: quello di trasformare il ricordo delle vittime in monito per il presente e per il futuro".

È quanto afferma il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, all’indomani della proposta del senatore friulano Dreosto di togliere il termine “incuria” dalla legge 101/2011, che istituisce la "Giornata nazionale in ricordo delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”, celebrata il 9 ottobre di ogni anno.

"Una Giornata che negli anni non è riuscita a fare breccia nell’opinione pubblica, come altre Giornate nazionali - sottolinea il sindaco Padrin - Sono d’accordo con la proposta di togliere la parola “incuria”, perché è un termine debole e fuorviante, soprattutto a distanza di anni da tragedie che sono state analizzate con lucidità e freddezza, e sono in maniera conclamata e dimostrata effetto di altri fattori, non certo dell’incuria. Il peso delle parole è importante, specialmente nella percezione che le persone hanno dei termini. Spero davvero che l’anno del 60esimo del Vajont, che è stato il più grande di una serie di tragedie nazionali, possa diventare l’occasione non solo per il ricordo, ma per dare concretezza a una Giornata nazionale che è chiamata a costituire un momento di riflessione collettiva sui disastri provocati dall’uomo, come elemento su cui costruire un futuro diverso".

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