Sono quasi 4mila le ville venete: "Uno dei più vasti patrimoni storico-culturali esistenti al mondo"
Confartigianato Imprese Veneto e l’Associazione per le Ville Venete hanno firmato un Protocollo d’Intesa per tutelarne la bellezza
Più di 4mila ville, di cui l’85% in Veneto.
Sono quasi 4mila le ville venete: "Uno dei più vasti patrimoni storico-culturali esistenti al mondo"
Un patrimonio immenso e unico che ora sarà tutelato ancora di più.
Confartigianato Imprese Veneto e l’Associazione per le Ville Venete hanno sottoscritto oggi a Susegana un Protocollo d’Intesa che impegna le due associazioni a una collaborazione con l’obiettivo di unire le forze per difendere e valorizzare gli scrigni di arte e cultura rappresentati dalle dimore nobili della campagna veneta. Un patto per la bellezza, come è stato definito, che segna il legame profondo tra antichi mestieri e luoghi di inestimabile valore culturale, storico, architettonico e paesaggistico.
“Il Protocollo d’Intesa nasce infatti proprio con l’obiettivo comune di promuovere o sostenere iniziative, aderendo a progetti di collaborazione, rivolti alla valorizzazione del patrimonio culturale, imprenditoriale, storico e paesaggistico del territorio della Regione del Veneto” spiega il presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Roberto Boschetto.
Le Ville Venete rappresentano uno dei più vasti e importanti patrimoni storico-culturali e paesaggistici esistenti al mondo. Straordinarie architetture, interni sontuosi con oltre 500 cicli di affreschi, arredi e collezioni d’arte di grande rilievo. Sono dimore appartenute, e che in molti casi ancora appartengono, alle famiglie venete che hanno fatto grande la Repubblica Serenissima. Si tratta di un patrimonio immenso: oltre quattromila ville distribuite nell’85% in Veneto e per il 15% in Friuli-Venezia Giulia. L'Associazione per le Ville Venete dal 1979 è l'ente di riferimento dei proprietari delle Ville. Oggi dialoga e supporta continuativamente oltre 1100 Ville.
“Gli artigiani - commenta Claudia Scarzanella vice presidente di Confartigianato Imprese Veneto e presidente di Confartigianato Belluno - hanno fornito il loro contributo per rendere questi luoghi gioielli di inestimabile valore. Il desiderio di rafforzare la collaborazione tra le nostre associazioni muove dal fatto che è nostro dovere tutelare e promuovere il connubio tra tradizione e genio artistico che nel tempo ha fatto del Veneto un vero e proprio museo diffuso. Siamo fiduciosi che unendo le forze si possano sviluppare progettualità condivise, che possano fungere da volano per lo sviluppo delle nostre imprese e del territorio”.
La Villa Veneta vista come “Impresa d’eccellenza”, una casa viva che fin dalla Serenissima Repubblica ha rappresentato il fulcro di un sistema in cui l’artigianalità riveste il ruolo di protagonista assoluto. Restauratori, giardinieri, artisti della materia, marmisti, posatori, pittori, falegnami, trasportatori e molto altro ancora hanno contribuito alla costruzione della Venezia in terraferma.
“Oggi come allora ritroviamo in loro la stessa passione e professionalità, persistente legame sociale ed economico indispensabile per il nostro territorio - ha dichiarato a margine della firma la presidente dell'Associazione Ville Venete Isabella Collalto de Croy - Abbiamo bisogno di bellezza per continuare a produrla. Su questa frase condivisa si basa la progettualità futura di Confartigianato Imprese Veneto e l’Associazione per le Ville Venete che vede nella collaborazione diversificate opportunità per trasmettere la connessione tra artigianalità e Villa Veneta. Sono molti i valori comuni: ritrovo della sostenibilità economica e ambientale attraverso il contatto diretto fra il proprietario di Villa Veneta e l’artigiano del territorio, così da rendere più sostenibili flussi di lavoro; trasmissione del sapere sin dalle giovani generazioni attraverso progetti tra scuola, artigiani e Ville Venete coinvolgendo studenti e docenti in percorsi di formazione; ospitalità di eventi di grande pregio all’interno delle nostre Case Vive così da rafforzare attraverso la conoscenza della bellezza il contatto tra Ville Venete, comunità, territorio e artigianalità”.
Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Veneto, sono oltre 65mila le imprese artigiane potenzialmente interessate dal Protocollo d’Intesa.
“Di queste, 2.523 si trovano in provincia di Belluno - spiega la presidente Scarzanella - La maggior parte rientra nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, ma sono rappresentati anche il legno-arredo, la moda, il benessere e l’alimentazione, comparti che trovano nell’espressione artistica e di bellezza un habitat ideale di sviluppo”.