È morto lo scialpinista francese sepolto sotto due metri di neve sul Cristallo

Non ce l’ha fatta lo scialpinista francese travolto dalla valanga sul Cristallo.

È morto lo scialpinista francese sepolto sotto due metri di neve sul Cristallo

È morto nella notte a causa dei gravi traumi riportati venerdì 3 febbraio quando una slavina ha investito lui e la comitiva di connazionali con cui stava scendendo dal Monte a Cortina d'Ampezzo.

L'uomo era stato trasportato d’urgenza all'ospedale di Trento per l'attivazione della circolazione extracorporea necessaria per il riscaldamento. Le sue condizioni, purtroppo, erano troppo gravi e non è sopravvissuto.

L’incidente si è verificato qualche giorno fa sul Monte Cristallo. Entrati nel canale di Val Pra Del Vecia, a circa 2mila metri di quota, due dei nove sciatori erano stati travolti dal distacco.

Uno di loro aveva perso gli sci ma era riuscito a rimanere fuori dalla neve, mentre l'altro, un 35enne, era stato trascinato per oltre 500 metri.

Scattato l'allarme verso le 15.10, sul posto si erano portati l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con equipe sanitaria, unità cinofila e tecnico di elisoccorso, e personale del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza con un'altra unità cinofila.

Il francese era stato estratto dalla neve dai compagni che avevano già iniziato le manovre di rianimazione. Poi l’arrivo dei soccorsi e la corsa in ospedale. Questa notte la morte.

Nel frattempo, sono scattate le indagini degli inquirenti per capire l’esatta dinamica dell’incidente e per escludere eventuali responsabilità.