Ostruita con bottiglie ed erba la fontana in piazza dei Martiri (appena inaugurata)
Ora è caccia ai colpevoli e l’assessore ai Lavori Pubblici Franco Roccon invita i cittadini a vigilira e a segnalare eventuali episodi di vandalismo
Danneggiata la fontana di piazza dei Martiri.
Ostruita con bottiglie ed erba la fontana in piazza dei Martiri (appena inaugurata)
Nel fine settimana ignoti hanno forzato e scassinato l’ingresso del locale tecnico, quindi chiuso le valvole delle pompe e poi ostruito le bocche per il recupero dell’acqua all’interno della vasca.
“Un atto di vandalismo – commenta l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon -, un gesto inqualificabile ad uno dei simboli della nostra città. Ai nostri cittadini chiedo: vigilate, segnalate e prendetevi cura di uno degli angoli più belli della nostra città”.
La scoperta è stata fatta domenica, sul posto sono arrivati i vigili chiamati dall’assessore e nei giorni successivi è stata sporta denuncia contro ignoti. Nel frattempo la polizia locale sta vagliando i video del sistema di video sorveglianza, nella speranza di raccogliere indizi.
Il raid è presumibilmente avvenuto di notte, nel fine settimana. La porta del locale tecnico è stata scassinata per guadagnare l’accesso al suo interno e, una volta dentro, i vandali hanno chiuso le valvole delle due pompe causando il surriscaldamento e quindi lo choc termico dell’impianto. Non soddisfatti, sono intervenuti anche dentro la vasca ostruendo con una bottiglia e con erba i buchi per il recupero dell’acqua, mandando di fatto in tilt le pompe.
“Un gesto triste, perpetrato due giorni dopo l’inaugurazione della fontana – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -, un’azione che prima di tutto è stata una grande mancanza di rispetto verso chi ha sponsorizzato i lavori e verso i cittadini di Belluno. Siamo amareggiati che un bene pubblico, un simbolo positivo di ritrovo e di gioia come la vasca con gli zampilli d’acqua debba essere oggetto di atti tanto antipatici e sciocchi. Implementeremo la video sorveglianza in zona, perché in futuro chi si renderà responsabile di queste azioni non la passi liscia”.