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Estate in Valbelluna con i big della canzone italiana, tra cui Ron, Silvestri e Fabi

Padrin: “Crediamo fortemente in eventi come questo perché sono un forte canale promozionale, ma soprattutto arricchiscono l’offerta turistica e culturale”

Estate in Valbelluna con i big della canzone italiana, tra cui Ron, Silvestri e Fabi
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Cinque appuntamenti e un territorio più vasto, che va da Lamon al lago di Santa Croce.

Estate in Valbelluna con i big della canzone italiana, tra cui Ron, Silvestri e Fabi

Ritorna e cresce “Dolomiti Arena - slow mountains music festival”, la rassegna di concerti all’aria aperta ideata dal Consorzio turistico Dolomiti Prealpi e finanziata con parte degli introiti dell’imposta di soggiorno 2022 raccolta dall’Unione montana Feltrina.

Due le principali novità della terza edizione. Innanzitutto, la manifestazione si allarga: aumentano le date (5 quelle in cantiere quest’estate) e le location, che ora abbracciano l’intera Valbelluna. L’altra novità, importante, è stata comunicata questa mattina nella conferenza stampa di presentazione, direttamente dal presidente della Provincia Roberto Padrin: Dolomiti Arena quest’anno potrà godere del finanziamento del Fondo Grandi eventi, istituito ad inizio anno da Palazzo Piloni con il Fondo per i comuni confinanti e la Regione Veneto. Sono già stati impegnati 100mila euro, che si aggiungono ai 50mila che arrivano dall’imposta di soggiorno.

“Crediamo fortemente in eventi come questo - spiega Padrin - perché sono un forte canale promozionale, ma soprattutto arricchiscono l’offerta turistica e culturale. Una cosa di cui c’è sempre più bisogno per rendere la nostra provincia attrattiva. Come dico sempre, la vita delle persone si basa su quattro pilastri: la salute, la famiglia, il lavoro e poi le passioni da coltivare. Ecco, queste ultime sono quelle che aiutano ad aumentare la qualità della vita. E Dolomiti Arena va in questa direzione”.

Parla di orgoglio Dario Scopel, assessore al turismo dell’Unione montana feltrina, nel commentare l’allargamento di Dolomiti Arena a nuovi territori.

“Il fatto che ora la manifestazione sia di respiro provinciale significa che abbiamo colto nel segno, tre anni fa, quando abbiamo deciso di finanziarla con l’imposta di soggiorno: il binomio musica e territorio funziona" commenta Scopel.

Non solo funziona, si è dimostrato vincente per territori come la Val d’Aosta, il Trentino o il Tarvisiano. L’obiettivo è fare lo stesso anche in Valbelluna. Le carte da giocare ci sono tutte, a cominciare dagli artisti in cartellone.

“Esponenti del grande cantautorato italiano - spiega Massimo Capraro, che con la sua Scoppio Spettacoli si è occupato della parte artistica - capaci di attirare un pubblico trasversale. E che si esibiranno in concerti rigorosamente live e acustici, proprio per rispettare lo spirito di Dolomiti Arena e del turismo, consapevole e sostenibile, che intende promuovere”.

Si comincia domenica 23 luglio, a Santa Giustina, con il concerto alle 18 di Ron, un nome che non ha bisogno di presentazioni.

Seconda tappa in Alpago, sabato 29 luglio, sempre alle 18, quando in riva al lago di Santa Croce si esibirà Daniele Silvestri, fresco di nuovo album.

Sarà invece la poco conosciuta ma affascinante location di Le Ei, a Lamon, ad accogliere, sabato 19 agosto (ore 17), il concerto di Niccolo’ Fabi, altro grande esponente della nuova scuola cantautore romana.

Si salirà fino al Rifugio Faverghera, in Nevegal, sabato 26 agosto, per seguire la performance di Raphael Gualazzi. L’appuntamento è per le 12.

Infine gran finale, il giorno successivo, domenica 27 agosto, a Feltre, con l’allegria degli Stato Sociale.

“Gli sforzi per arrivare a questo risultato sono stati tanti - commenta Lionello Gorza, presidente del Consorzio Dolomiti Prealpi - e siamo certi che la proposta di quest’anno attirerà molti consensi. Sono particolarmente soddisfatto che Dolomiti Arena si sia allargato a tutta la Valbelluna: da sempre il nostro obiettivo è promuovere in maniera unitaria tutto il territorio che va dal Lago di Santa Croce al Lago del Corlo. Un territorio meraviglioso che può garantire un’offerta turistica 360 giorni all’anno. Ma solo ragionando e lavorando insieme si possono raggiungere i risultati. Questo è un grande passo in questa direzione”.

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