Tragedia Santo Stefano di cadore

Angelika Hutter resta in carcere, interrogatorio di quattro ore ma a distanza dopo il crollo psichico

La 32enne tedesca non era presente all'udienza di convalida a Belluno. Sarebbe stata ricoverata a Mestre per un aggravamento del suo disturbo psichiatrico

Angelika Hutter resta in carcere, interrogatorio di quattro ore ma a distanza dopo il crollo psichico
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Tragedia di Santo Stefano di Cadore, confermato l'arresto della 32enne tedesca in una udienza di convalida durata quattro ore.

Angelika Hutter resta in carcere, interrogatorio di quattro ore ma a distanza dopo il crollo psichico

Arresto convalidato, così come la custodia cautelare in carcere per Angelica Hutter, la donna tedesca che giovedì scorso ha investito e ucciso tre persone a Santo Stefano di Cadore. Tre membri di una famiglia di Favaro Veneto, tra cui un bambino di soli due anni, travolti dalla folle corsa in auto della donna. Come ormai tristemente noto le vittime sono il piccolo Mattia Antoniello, il papà Marco e la nonna Mariagrazia Zuin.

E' durato 4 ore l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip, iniziato alle 10 circa di stamattina, lunedì 10 luglio 2023, ma la 32enne tedesca, accusata di omicidio stradale plurimo, non era fisicamente presente bensì collegata per via telematica. E' rimasta infatti nel carcere veneziano della Giudecca, mentre a Belluno erano presenti il suo legale d'ufficio Giuseppe Triolo (che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione), il pubblico ministero, Simone Marcon, e il Gip, Enrica Marson.

L'assenza della 32enne sarebbe legata a un crollo psichico avvenuto negli ultimi giorni, che l'ha costretta a un ricovero in ospedale a Mestre. Intanto oggi, lunedì, a Santo Stefano di Cadore è stato proclamato il lutto cittadino. Serrande dei negozi abbassate e mercato settimanale in forma ridotta.

Intanto, attraverso i social, è partita una raccolta fondi per sostenere Elena Potente, la donna sopravvissuta alla tragedia che in colpo solo ha perso il compagno, il figlio e la mamma. Ad avviare l'iniziativa alcuni amici ed ex compagni di classe.

"Cari amici di Elena, Siamo assolutamente sconvolti dalla tragedia che ha distrutto la famiglia della nostra cara amica. Nell’incidente di Giovedì 6 Luglio, un’auto è piombata su di loro mentre passeggiavano a Santo Stefano di Cadore provocando la morte del compagno di Elena, Marco Antoniello, del loro figlio, Mattia, della mamma di Elena, Mariagrazia Zuin, e ferendo la stessa Elena.

Non ci sono parole per descrivere il dolore causato da questo dramma. La Elena è mia amica da una vita, siamo stati nella stessa classe all’asilo, alle scuole elementari alla S.M. Goretti, e alle medie alla Spallanzani. Non riesco a esprimere il senso di ingiustizia e insensatezza che questa tragedia lascia in me.

Non lasceremo la Elena sola, e la sosterremo come possiamo. Per questo mi sembra giusto promuovere una raccolta di fondi in favore di Elena, come forma di partecipazione. Per chi volesse contribuire, queste sono le coordinate bancarie per eventuali bonifici", il post di Matteo Scarpellino.

Ecco i riferimenti per chi volesse dare una mano

  • Carmine Scarpellino
    BPER BANCA S.P.A.
    Mestre Agenzia 1
    IBAN: IT 91 A 0538702002000047642344
    Causale bonifico: Per Elena da -*vostro nome e cognome

"Il conto corrente è intestato a mio padre dato che io vivo in Norvegia. Sarà mia cura informarvi del totale raggiunto e dell’avvenuta consegna dei fondi alla Elena con i vostri nomi. Facciamo sentire a Elena la nostra vicinanza. Un abbraccio a tutti Matteo"

 

 

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