L'intervento

Parte dal Vandelli e sparisce: 38enne londinese trovata su un prato dopo un salto di 40 metri

È stato il rifugista a chiamare i soccorsi dopo che la donna aveva fatto perdere le sue tracce e il cellulare risultava non raggiungibile

Parte dal Vandelli e sparisce: 38enne londinese trovata su un prato dopo un salto di 40 metri
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È stata ritrovata viva, seppur ferita e infreddolita dopo una notte all'addiaccio, l'escursionista scomparsa ieri.

Parte dal Vandelli e sparisce: 38enne londinese trovata su un prato dopo un salto di 40 metri

Verso le 21.30 il gestore del Vandelli aveva infatti attivato il 118 poiché un'ospite, che aveva dormito la notte precedente in Rifugio, era uscita al mattino dicendo che sarebbe andata a fare un giro ma senza indicare la meta e aveva lasciato in stanza documento ed effetti personali.

La 38enne, residente a Londra, non è più ritornata e il cellulare risultava irraggiungibile.

Dalle analisi dei tracciati richiesti ai Carabinieri (l'ultima cella agganciata era quella di Santa Fosca) si è quindi pensato che potesse aver intrapreso il giro del Sorapis lungo la Cengia del Banco. Questa mattina l'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha imbarcato tre tecnici, uno del Soccorso alpino di Cortina, uno di San Vito di Cadore e uno della Guardia di finanza di Cortina, e ha iniziato a sorvolare le zone prioritarie.

Passando sotto il sentiero Minazio, i soccorritori hanno intravisto una tenda che non c’entrava però nulla con la donna. L'elicottero si è quindi spostato di un chilometro e, alla fine di un canale, ferma su un prato, ha individuato la donna che era già stata notata da alcuni escursionisti a monte.

Atterrato sul prato, l'elicottero ha sbarcato i tre soccorritori che, verificate le condizioni della donna, hanno chiesto l'intervento dell'eliambulanza di Pieve di Cadore.

Imbarellata e recuperata, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Treviso. Si è poi scoperto che la donna, mentre percorreva il Minazio, che collega Forcella Grande al Bivacco Comici, era caduta tra le rocce per una quarantina di metri, ruzzolando poi sul prato.

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