Bim Piave mette 400mila euro per il trasporto pubblico locale degli studenti
Il Consorzio ha chiesto a Dolomitibus e Provincia di rendere l’abbonamento degli studenti valido per ogni tratta del territorio provinciale, senza limitazioni e allo stesso prezzo calmierato
“Investi Scuola”, la misura per la parificazione del costo degli abbonamenti di trasporto pubblico dedicata agli studenti della provincia di Belluno, sta per essere salvata.
Bim Piave mette 400mila euro per il trasporto pubblico locale degli studenti
A dare il suo importante contributo, anche per quest’anno, è il Consorzio Bim Piave di Belluno: dopo uno stanziamento iniziale di 250 mila euro (30 mila euro in più rispetto agli anni precedenti), il consiglio direttivo ha ora deliberato l’erogazione di ulteriori 150 mila euro portando il finanziamento complessivo a ben 400 mila euro, uno sforzo notevole destinato a contribuire a una parte cospicua dei costi della misura, ideata per calmierare i costi del trasporto pubblico di oltre 4 mila famiglie bellunesi.
Il Bim Consorzio ha voluto sostenere economicamente la manovra a supporto della Provincia di Belluno già a partire dal 2016 con quote consistenti (pari a 220 mila euro all’anno), arrivando a ben 440 mila euro per il precedente anno scolastico 2022/23 e supplendo così alla pari spesa prevista della Provincia.
Fino allo scorso anno la restante parte del contributo è stata garantita dal Fondo Comuni Confinanti (F.C.C.) che, come è noto, dall’anno corrente non potrà più essere erogato, tant’è che è stata la Provincia stessa a chiedere al Consorzio l’ulteriore intervento emergenziale al fine di garantire la copertura del contributo anche per l’imminente inizio dell’anno scolastico 2023/24.
“Considerata l’importanza dell’aiuto per le famiglie degli studenti bellunesi, il Consorzio auspica per il futuro una pianificazione strutturale e non più emergenziale, come purtroppo è accaduto in maniera tangibile negli ultimi due anni - sottolinea il presidente del Consorzio Marco Staunovo Polacco - sarà necessario che la Provincia pianifichi anticipatamente il sostegno dell’aiuto alle famiglie, adoperandosi in tutte le sedi per ottenere deroghe nell’utilizzo dei fondi FCC a tale scopo”.
Nell’ottica di garantire una maggior libertà di movimento degli studenti sull’intero territorio bellunese anche per attività extrascolastiche, a fronte dell’impegno finanziario assunto, il direttivo del BIM Consorzio chiede che vi sia disponibilità di Dolomitibus e Provincia a rendere l’abbonamento degli studenti valido per ogni tratta del territorio provinciale, senza limitazioni e allo stesso prezzo calmierato.
“Ne trarrebbero ulteriore giovamento gli studenti stessi – conclude Polacco - che avrebbero così modo di spostarsi con maggiore indipendenza limitando l’uso di mezzi privati con un conseguente beneficio per l’ambiente, senza dimenticare che in tal modo trasmettiamo alle giovani generazioni una maggiore consapevolezza rispetto all’uso dei mezzi pubblici, promuovendo nel contempo una maggiore coesione sociale”.
Credo che Dolomitibus stia dimostrando di non essere all altezza di fare giusti investimenti per promuovere la cultura del mezzo di trasporto pubblico.Anche nel trasporto urbano il primo passo deve farlo l azienda proponendo corse piu' frequenti e regolari.Dopo un po la gente,sapendo che c e' una buona offerta prenderebbe sempre piu' l autobus .purtroppo,ad oggi si verifica l esatto contrario.Peccato davvero