Safilo Longarone: sindacati divisi sulla bozza dell’accordo con l'azienda
Donazzan: "Per le prossime fasi, che vedranno l’espressione della volontà dei lavoratori e la sottoscrizione dell’accordo definitivo, auspico la maggiore serenità possibile”
La bozza dell’accordo è pronta, ma non ha raggiunto l’unanimità.
Safilo Longarone: sindacati divisi sulla bozza dell’accordo con l'azienda
Si è riunito oggi, convocato e gestito dall’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, assistita dall’Unità di crisi aziendali, il tavolo relativo allo stabilimento di Longarone dell’azienda Safilo. Hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le RSU, i rappresentanti di Safilo assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti.
L’incontro aveva l’obiettivo di fornire un aggiornamento sulla situazione e sulla bozza di accordo definita da Femca Cisl e Uiltec Uil con Safilo per l’eventuale subentro di Thélios e Innovatek nei due rami d’azienda riferiti allo stabilimento di Longarone.
“Nelle fasi più recenti sono emerse posizioni differenti tra le parti sindacali - afferma l’assessore Donazzan - da un lato Femca Cisl e Uiltec Uil, che hanno proseguito il dialogo con Safilo e dall’altro Filctem Cgil che ha ritenuto di non poter raggiungere un accordo. Il tavolo tenuto oggi è particolarmente importante perché la bozza di accordo presentata dalle parti che hanno proseguito il confronto, ha fornito una definizione degli elementi conclusivi di un lungo percorso di concertazione”.
Bozza che, però, non ha convinto tutti.
“Esprimo soddisfazione per i contenuti di questo accordo, frutto di un lungo e approfondito dialogo che purtroppo non ha raccolto la condivisione unanime - continua Donazzan -. Nel rispetto di tutte le posizioni sindacali, per le prossime fasi, che vedranno l’espressione della volontà dei lavoratori e la sottoscrizione dell’accordo definitivo, auspico la maggiore serenità possibile”.
L’assessore ha poi concluso dichiarando la piena disponibilità della Regione a realizzare, in seguito all’eventuale conclusione dell’accordo, un monitoraggio periodico con le parti, focalizzato su ciascuna delle due iniziative industriali subentranti e ha ribadito l’impegno ad accompagnare ciascun lavoratore tramite i servizi per il lavoro, la formazione e le altre misure di politica attiva utili e attualmente disponibili a livello regionale.