Concerto di ninne nanne al Museo di Seravella
Il progetto “Nanna bobò” parte dall’analisi sul rituale della ninna nanna che si ripete, dicono gli studiosi, dai tempi antichi e a tutte le latitudini, percorrendo trasversalmente tutte le culture
Come le balie e le mamme addormentano i bambini.
Concerto di ninne nanne al Museo di Seravella
È un giro del mondo delle ninne nanne, quello proposto dal Museo Etnografico Dolomiti. Un concerto dal titolo “Nanna bobò” che verrà proposto sabato prossimo (23 settembre), a cura del coro femminile Vocincanto, diretto dal maestro Francesco Lorenzo Luciani.
Il progetto “Nanna bobò” parte dall’analisi sul rituale della ninna nanna che si ripete, dicono gli studiosi, dai tempi antichi e a tutte le latitudini, percorrendo trasversalmente tutte le culture. Melodia dal ritmo semplice, lento, è tutt’uno con il dondolare e il cullare così che il piccolo possa abbandonarsi al sonno ricevendo una profonda sensazione di rassicurazione e protezione.
Prendendo spunto da queste riflessioni il coro femminile Vocincanto ha voluto creare una raccolta di ninne nanne, illustrate da abili disegnatrici, per preservarne il patrimonio culturale e farle conoscere ai neo-genitori.
Il libretto è stato acquistato da alcuni Comuni (Feltre, Borgo Valbelluna, Primiero) per farne dono ai nuovi nati come segno di benvenuto, ottenendo ampio apprezzamento. Ne è seguita una versione concertistica dal vivo, intercalate dalla recitazione di filastrocche e storie popolari (a cura di Francesco Padovani), per evidenziare l’importanza nella prima infanzia, a fianco dei canti, anche di queste particolari forme narrative.
Sarà questo il programma del concerto di sabato. Con ninne nanne e filastrocche da Spagna, Francia, Antille e da diverse regioni italiane, dalla Sardegna alla Toscana, fino ad arrivare in Veneto.
Appuntamento alle 18 al Museo (località Seravella, Cesiomaggiore). Introduzione a cura dell’antropologa Daniela Perco.