Il Comune attacca Dolomitibus: “Problema noto da mesi, impensabile trovare 70 autisti a breve”
Il sindaco Oscar De Pellegrin è intervenuto sulla carenza di personale che affligge il trasporto pubblico locale e che ha obbligato Dolomitibus a tagliare alcune corse
Oscar De Pellegrin interviene sulla questione Dolomitibus.
Il Comune attacca Dolomitibus: “Problema noto da mesi, impensabile trovare 70 autisti a breve”
“Non è accettabile affrontare la questione fondamentale del trasporto pubblico oggi, serviva aprire un tavolo di confronto mesi fa con il territorio e i suoi rappresentanti”.
È il commento del sindaco di Belluno, dopo quanto emerso nel tavolo convocato in Prefettura dal prefetto Mariano Savastano lunedì mattina.
“Il problema era chiaro da mesi, la mancanza di autisti e la difficoltà a reperirne non sono una novità degli ultimi giorni – prosegue il primo cittadino -, per questo ci chiediamo perché ci troviamo qui oggi a parlarne. Io comprendo le difficoltà di Dolomitibus, non nascondiamoci dietro ad un dito: in montagna i servizi costano nettamente di più rispetto alla pianura, servono maggiori risorse in mancanza delle quali i servizi non sono sostenibili e perdono pezzi. Questo non possiamo accettarlo, tanto più quando si parla di servizi essenziali per una comunità come il trasporto pubblico locale”.
Il futuro, secondo il primo cittadino, è tutt’altro che roseo.
“La soluzione non è immediata, è impensabile trovare 70 autisti a breve – aggiunge -, quello che possiamo fare in questo momento è portare pazienza e informarci bene prima di prendere un mezzo pubblico. Nel frattempo, i lavori del tavolo con Prefettura, Provincia, Dolomitibus, sindacati e Comune di Belluno proseguiranno e porteranno ad una soluzione, anche con il coinvolgimento della Regione e del Governo”.
La montagna, sempre secondo De Pellegrin, ha bisogno di risorse ad hoc per permettere ai suoi abitanti di continuare a viverla.
“Lo diciamo sempre e quanto stiamo vivendo in queste settimane con il trasporto pubblico locale ne è una prova plastica. Attendiamo con fiducia la legge per la montagna e il progetto di autonomia allo studio del Ministro Calderoli, ci auguriamo siano proposte concrete in grado di incidere davvero sui problemi vissuti quotidianamente dagli abitanti delle terre alte”.