Un budget per sostenere gli atleti del territorio in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 26
Il direttore di Fondazione Cortina: "Scegliendo di investire in questi atleti scegliamo di investire nel futuro della montagna"
Fondazione Cortina ha dato avvio al “Progetto Giovani”, un’iniziativa che punta a sostenere il percorso di preparazione di un gruppo di atleti veneti delle discipline invernali olimpiche e paralimpiche che inseguono il loro sogno di essere protagonisti nei Giochi di casa del febbraio-marzo 2026.
Un budget per sostenere gli atleti del territorio in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 26
Per questo Fondazione ha stanziato un budget dedicato per sostenere concretamente il percorso di crescita sia sportivo che umano degli atleti contribuendo alla copertura di alcuni costi quali il mental coach, il nutrizionista, le spese di trasferta, ma anche spese universitarie e i costi per il noleggio di attrezzature per la preparazione delle squadre, come nel caso del curling.
Ad oggi hanno aderito già 12 atleti e i 2 team del curling che si impegneranno ad essere ambasciatori dei valori dello sport sul territorio anche partecipando ad incontri con le scuole e le associazioni sportive, contribuendo così a tramandare la grande tradizione sportiva che il veneto e il bellunese può vantare e ispirando le nuove generazioni alla pratica dello sport, all’adozione di uno stile di vita sano e attivo e ai valori del fair play.
"L'appuntamento con i Giochi di Milano-Cortina 2026 sta attivando i territori italiani - ha commentato Flavio Roda, presidente FISI - in una serie di iniziative che rappresenteranno uno dei lasciti dell'Olimpiade italiana. In questo contesto si inserisce perfettamente il lavoro di Fondazione Cortina che con il ‘Progetto Giovani’ intende supportare i giovani talenti del Veneto nel loro percorso di avvicinamento ai Giochi. La Federazione non può che sostenere ed apprezzare i contenuti del progetto, che contribuirà a dare sostanza e solidità al lavoro che gli atleti già svolgono con le rispettive Nazionali e con la Federazione stessa".
L'obiettivo di Progetto Giovani è di essere concretamente al fianco dello sport e degli atleti.
"Scegliendo di investire in questi atleti scegliamo di investire nel futuro della montagna - ha dichiarato il direttore generale di Fondazione Cortina Michele Di Gallo- Riteniamo che accompagnare i giovani talenti nel loro percorso di preparazione atletica sia il modo migliore perché il Veneto possa essere protagonista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026; al contempo vogliamo contribuire a sostenere la grande tradizione sportiva del nostro territorio attraverso il racconto dal vivo e via social dei valori dello sport che queste promesse tramanderanno alle nuove generazioni”.
La voce degli atleti.
“Sono orgoglioso di far parte di questo progetto che vuole valorizzare gli sportivi del territorio olimpico di Cortina e del Veneto, contribuendo inoltre a far conoscere e radicare i Giochi 2026 nelle montagne bellunesi e venete. Il Progetto Giovani di Fondazione Cortina mi ha convinto anche per due altri motivi: uno è quello che valorizza e promuove anche le discipline meno conosciute del variegato mondo degli sport invernali e del ghiaccio, l’altro è che permette a noi atleti di conoscere dall’interno la macchina organizzativa dei grandi eventi e la loro promozione all’esterno” ha spiegato l’atleta Mattia Gaspari, skeletonista azzurro, medaglia di bronzo nella specialità Mixed ai Mondiali 2020.
Gli atleti coinvolti nel progetto sono:
- Elia Barp, sci di fondo;
- Elisa Caffont, snowboard;
- Anna Comarella, sci di fondo;
- Lucia Dalmasso, snowboard;
- Iris De Martin Pinter, sci di fondo;
- Alba De Silvestro, sci alpinismo;
- Renè De Silvestro, sci alpino paralimpico;
- Leonardo Donaggio, freeski;
- Mattia Gaspari, skeleton;
- Flavio Menardi, parabob;
- Federico Scussel, sci alpino;
- Matteo Sostizzo, sci alpinismo;
- Team Colli di curling maschile Junior formato da: Edoardo Alfonsi, Giacomo Colli, Francesco De Zanna e Alberto Zisa;
- Team Constantini di curling femminile formato da: Stefania Constantini, Marta Lo Deserto e Giulia Zardini.