Sicurezza Feltre, investimento di oltre mezzo milione sul sistema di videosorveglianza
Per ora è una proposta. Il Comune valuterà lo stato degli impianti esistenti e poi presenterà il progetto in Prefettura
In arrivo (forse) un ingente investimento sulla sicurezza a Feltre.
Sicurezza Feltre, investimento di oltre mezzo milione sul sistema di videosorveglianza
La giunta ha dato il via libera, nella sua ultima seduta, alle linee di indirizzo relative al piano di ampliamento e ammodernamento del sistema di videosorveglianza per tutto il territorio comunale. L’amministrazione ha fatto predisporre al riguardo dagli uffici una ricognizione sullo stato attuale degli impianti esistenti (circa una sessantina) oltre che un’analisi/proposta di massima riguardante l’ampliamento degli stessi.
“L’obiettivo che si pone l’amministrazione - sottolinea l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale del Comune di Feltre Alberto Curto - è quello di aumentare il livello oggettivo e percepito di sicurezza da parte dei cittadini, anche a fronte dei casi di microcriminalità, che si caratterizzano soprattutto in furti ad opera spesso di non residenti, oltre ad atti di vandalismo e molestie, mirando, nel contempo, all’ammodernamento del sistema esistente. L’impianto di videosorveglianza attuale sarà poi integrato anche con telecamere dedicate alla lettura delle targhe dei veicoli in transito sui varchi individuati, sia nel perimetro cittadino che nelle frazioni. La nuova rete dovrà inoltre essere supportata da un’adeguata illuminazione pubblica che diviene indispensabile in particolare per il controllo notturno dei siti sensibili e dei percorsi di collegamento.”
Valutata la portata della proposta progettuale e le variabili in gioco per la sua attuazione (apparati impiegati, tecnologia hardware e software adottata, strutture di servizio nei vari siti, tecnologie adottate per la connessione, ecc.), non è possibile quantificare preventivamente in modo preciso i costi; è stata tuttavia formulata una stima complessiva di circa 570 mila euro.
“È un progetto ampio e strutturato, che mira alla creazione di un vero e proprio piano di sicurezza urbana, per il quale sarà necessario prevedere anche alcune opere infrastrutturali collegate - aggiunge Curto - Per questo abbiamo predisposto un progetto che possa essere realizzato per stralci funzionali, utile sin da subito nel seguire determinati accorgimenti qualora sia necessario intervenire per lavori o nuove infrastrutture nelle aree deputate in futuro ad ospitare i nuovi impianti. L’impegno è ora quello di reperire le risorse necessarie per dare avvio all’iniziativa, che potrà essere completata nel medio/lungo termine”.
L’analisi dovrà essere sottoposta al parere del Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Belluno, anche nell’ottica del collegamento alle centrali operative delle Forze dell’Ordine, che lavorano in stretta sinergia con la Polizia Locale.