Nuovo tomografo all’ospedale di Belluno, immagini migliori in minor tempo
L’investimento complessivo è stato di 2,1 milioni di euro
Inaugurato a Belluno il nuovo Tomografo a risonanza magnetica.
Nuovo tomografo all’ospedale di Belluno, immagini migliori in minor tempo
Si tratta di un’apparecchiatura che consente, grazie a software avanzati, l’acquisizione precisa di immagini in tempi molto ridotti e con qualità superiore.
“All’ospedale di Belluno inauguriamo una nuova risonanza magnetica di ultima generazione, un esempio di elevata innovazione tecnologica con applicazione dell’intelligenza artificiale per facilitare i percorsi diagnostici. Un investimento nel solco di un programma della Regione del Veneto che ogni anno destina circa 70 milioni di euro per finanziare un continuo aggiornamento e rinnovo del parco delle attrezzature sanitarie. Un impegno costante; alcune acquisizioni, come in questo caso, le abbiamo portate a termine anche sfruttando i contributi del PNRR per una parte dell’importo”.
Con queste parole l’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha inaugurato all’Ospedale San Martino di Belluno il nuovo Tomografo a Risonanza Magnetica 1,5 Tesla.
L’investimento complessivo è stato di 2,1 milioni di euro (1,3 per l’acquisto dell’apparecchiatura e 900.000 per adeguamento e ristrutturazione dei locali). Della somma totale, 921.491 euro provenienti da fondi PNRR e i restanti da determinanti finanziamenti regionali.
Un investimento che segna un nuovo importante traguardo per l’ospedale bellunese, a pochi mesi dalla realizzazione della nuova Gamma Camera in Medicina nucleare, finanziata con 850 mila euro. All’inaugurazione odierna, l’Assessore è stata ricevuta dal commissario dell’Ulss 1 Dolomitica, Giuseppe Dal Ben. Era presente il primo cittadino di Belluno, Oscar De Pellegrin.
“Ogni consegna di un innovativo macchinario segna un punto d’arrivo a beneficio dei cittadini e di tutto il territorio – ha sottolineato Lanzarin -. Le tecnologie di ultima generazione consentono diagnosi più veloci e precise, più puntuali e sono meno invasive quindi garantiscono un approccio più sereno per il paziente e una qualità di vita migliore”.