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Strage Cadore, il pm propone un patteggiamento a 4 anni e 8 mesi di reclusione

Nell’incidente, a Santo Stefano di Cadore, morirono il figlio di due anni Mattia Antoniello, il papà Marco e la nonna Maria Grazia Zuin, rispettivamente di 47 e 64 anni

Strage Cadore, il pm propone un patteggiamento a 4 anni e 8 mesi di reclusione
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AGGIORNAMENTO. Quattro anni e otto mesi di reclusione. È il patteggiamento proposto dal pubblico ministero Simone Marcon all’avvocato di Angelika Hutter. Il giudice dell’udienza preliminare ha rinviato all’8 ottobre.

Patteggiamento o rito abbreviato? Solo nell’udienza preliminare di domani mattina, martedì 10 settembre, in tribunale a Belluno, si capirà cosa succederà ad Angelika Hutter.

Strage in Cadore, domani la decisione su Angelika Hutter che potrebbe patteggiare

Parliamo della 33enne tedesca che il 6 luglio 2023, a Santo Stefano di Cadore, in via Udine, investì una famiglia veneziana in vacanza nella parte alta della provincia di Belluno, facendo una strage: nell’incidente, infatti, morirono il figlio di due anni Mattia Antoniello, il papà Marco e la nonna Maria Grazia Zuin, rispettivamente di 47 e 64 anni.

L’accusa è di omicidio stradale plurimo. In realtà, l’udienza preliminare era stata fissata per il 21 giugno ma è stata rinviata per un difetto di notifica. Hutter, che inizialmente aveva parlato di un guasto tecnico all’auto, era stata definita dai periti del giudice “socialmente pericolosa” e affetta da un “vizio parziale di mente” ma potrà partecipare al processo. Il team di esperti è formato dallo psichiatra forese Renato Ariatti, dallo psicologo Tommaso Caravelli, dallo psichiatra Heinz Prast e dal neuropsicologo Stefano Zago.

La 33enne tedesca si trova da fine marzo in libertà vigilata in una struttura psichiatrica del Veronese, dopo la scadenza della carcerazione preventiva nel carcere femminile della Giudecca (Venezia). Domani, molto probabilmente, il suo legale chiederà un rito alternativo: patteggiamento o abbreviato (quest’ultimo permetterebbe di ottenere lo sconto di un terzo della pena e della metà delle contravvenzioni).

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