la decisione

Longarone schiera la polizia sulla sp 251: “Qui le moto usano le strade come circuiti”

Nel weekend del 7-8 settembre sono stati 40 i veicoli sottoposti a controllo

Longarone schiera la polizia sulla sp 251: “Qui le moto usano le strade come circuiti”
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Parola d’ordine prevenzione.

Longarone schiera la polizia sulla sp 251: “Qui le moto usano le strade come circuiti”

Pugno duro del Comune di Longarone che mette in strada la polizia locale per contenere il problema dell’alta velocità. Un fenomeno che riguarda soprattutto le motociclette lungo la strada provinciale 251.

“La strada che scende dalla diga del Vajont e prosegue verso lo Zoldano è da tempo soggetta a questa criticità. È un problema serio che sta mettendo a dura prova la pazienza dei nostri concittadini - spiega il sindaco di Longarone, Roberto Padrin - Ci sono frequenti video postati sui social che confermano come la strada venga usata dai motociclisti a mo’ di circuito, per sperimentare e dare dimostrazioni di velocità. Non è più tollerabile: ne va della sicurezza e anche alla luce dei gravi incidenti capitati durante l’estate ci stiamo adoperando per trovare soluzioni, pur rendendoci conto che non è per niente facile. Tra l’altro, chi esagera con la velocità lo fa a scapito dei motociclisti che invece si comportano correttamente, oltre che a danno dei nostri cittadini”.

L’amministrazione comunale, con il consigliere delegato alla Pubblica Sicurezza e alla Polizia Locale, Ludovico Tabacchi, ha interessato Polizia Stradale, Questura e Prefettura. E negli ultimi fine settimana ha mandato i suoi agenti di Polizia Locale a presidiare la strada. Nel weekend del 7-8 settembre sono stati 40 i veicoli sottoposti a controllo, senza bisogno di elevare nessuna contravvenzione.

“L’eccessiva velocità è un fenomeno che conosciamo bene e che riguarda soprattutto alcuni motociclisti. Non bisogna mai generalizzare, ma purtroppo basta qualcuno che esagera con l’acceleratore per creare danni a tutti. Stiamo parlando di una strada, la Sp 251, che presenta tratti tortuosi e su cui - a maggior ragione - il rispetto dei limiti di velocità è sinonimo di sicurezza - spiega Tabacchi, che nelle scorse settimane ha incontrato il questore Francesco Zerilli - Il servizio dedicato dei nostri agenti è un deterrente e va nella direzione di fare sempre più prevenzione”.

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