“Cobot”, il robot del futuro programmato dagli studenti feltrini
Il Cobot ha varie competenze, dal problem solving al lavoro di squadra, passando per il pensiero computazionale

Una settimana in laboratorio – al Living Lab di Palazzo Bianco - per programmare il robot del futuro, il “cobot”: è stata questa la missione di un gruppo di studentesse e studenti del terzo anno del Liceo Scientifico Stem dell'Istituto Canossiano di Feltre impegnati in un progetto ad altissimo valore tecnologico e formativo sotto la guida del professor Nicola Bisetto.
“Cobot”, il robot del futuro programmato dagli studenti feltrini
Tra il 27 e il 31 gennaio scorsi alunne e alunni si sono cimentati infatti nella programmazione di un robot collaborativo, il “cobot” appunto, sviluppando competenze tecniche e trasversali, dal problem solving al lavoro di squadra, passando per il pensiero computazionale (usando quindi la tecnologia in maniera critica).
Gli studenti hanno anche svolto un lavoro di raccolta dati sugli oggetti manipolati dal cobot, in modo da affidare questi dati ai propri compagni del quinto anno, che avranno la sfida di creare un’IA sotto forma di una rete neurale, allenarla sui dati raccolti in questa settimana e poi affiancarla al cobot nell’esecuzione di propri compiti prestabiliti.
“Abbiamo aperto le porte del nostro laboratorio con entusiasmo, mettendo a disposizione spazi e strumentazione d'avanguardia. Il coinvolgimento attivo delle scuole resta la nostra priorità. La capacità di innovazione delle aziende del territorio non può prescindere dalle nuove generazioni”, afferma Stefano Giacomelli, delegato all'Innovazione di Confindustria Belluno Dolomiti.
Il Living Lab, che si trova collocato a palazzo Bianco, sede feltrina dell'Associazione degli Industriali bellunesi, è specializzato nella sensoristica e automazione per la raccolta e analisi dei dati relativi al controllo di qualità industriale ed è stato realizzato attraverso un progetto finanziato dal Fondo dei Comuni Confinanti, che ha coinvolto – oltre a Confindustria Belluno Dolomiti - anche la Provincia di Belluno, il Consorzio dei Comuni BIM Piave, il Comune di Feltre, l’Università di Trento e l’Istituto Superiore di Feltre.
“È un laboratorio del territorio per il territorio: l'innovazione va praticata a tutti i livelli. I nostri ragazzi, a loro volta, devono avere la possibilità di fare esperienze di qualità, cimentarsi in nuove sfide, capire che non sono soli e che c'è una rete di sostegno integrata con il mondo della scuola – rimarca Davide Ceccarelli, delegato all’alta formazione di Confindustria Belluno Dolomiti – Solo in questo modo riusciremo a trattenere risorse e attrarne di nuove: proposte di qualità sono la base per un tessuto socio-produttivo dinamico, per una manifattura d'eccellenza”.
Le progettualità sviluppate nel Living Lab saranno presentate a tutta la popolazione durante il Festival delle STEM e delle Arti Comunicative che si svolgerà nella prima settimana di giugno presso l’Istituto Canossiano di Feltre.