Il prefetto Roccoberton al comando provinciale della Guardia di Finanza: “Ecco come lavoriamo e come affronteremo le Olimpiadi”
Evidenziata l’azione “chirurgica” svolta dai finanzieri a contrasto del sommerso di azienda (individuazione di evasori totali o paratotali) e di lavoro

Il prefetto di Belluno Antonello Roccoberton in visita istituzionale presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno. Ad accoglierlo il comandante provinciale Roberto Atzori.
Il prefetto Roccoberton al comando provinciale della Guardia di Finanza: “Ecco come lavoriamo e come affronteremo le Olimpiadi”
Nel corso di una conferenza informativa cui hanno partecipato i comandanti dei reparti operativi di tutta la provincia, è stato illustrato l’assetto organizzativo provinciale del Corpo e sono state approfondite le più importanti tematiche in materia di sicurezza economico-finanziaria.
In particolare, è stata evidenziata l’azione “chirurgica” svolta dai finanzieri a contrasto del sommerso di azienda (individuazione di evasori totali o paratotali) e di lavoro, nonché il crescente impegno derivante dalle investigazioni svolte quale “polizia della spesa pubblica”, a tutela delle risorse del PNRR e in materia di appalti pubblici, anche in prospettiva delle rilevanti opere infrastrutturali da realizzare in occasione dell’evento olimpico Milano-Cortina 2026.



Di assoluta rilevanza, inoltre, l’attività finalizzata all’aggressione dei patrimoni di provenienza illecita, posta in essere - sotto la direzione della Procura della Repubblica di Belluno - attraverso un’azione repressiva che si integra con il presidio di natura preventiva derivante dall’applicazione della legislazione antiriciclaggio e dalle attività amministrative volte a prevenire fenomeni di infiltrazione criminale nel tessuto economico di riferimento.
Infine, è stato illustrato il rafforzamento del controllo economico del territorio, in sinergia con le altre forze dell’ordine, svolto principalmente attraverso il servizio di pubblica utilità “117”. Il Prefetto ha poi incontrato una rappresentanza dei militari di ogni ordine e grado della provincia, compresi gli appartenenti all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia delle Sezioni di Belluno e di Santo Stefano di Cadore la cui presenza testimonia ancora una volta il forte legame che sussiste tra passato e futuro ed il valore della tradizione, pur nella continua evoluzione dei compiti istituzionali affidati al Corpo nonché delle tecnologie e dei mezzi investigativi a disposizione.