Lavoro Belluno: attive 1.642 persone con disabilità, in attesa 550
Un terzo degli occupati è impiegato nel settore dell’occhialeria e con qualifica di operaio specializzato

Disabilità e mondo del lavoro a Belluno.
Lavoro Belluno: attive 1.642 persone con disabilità, in attesa 550
La campagna “Abili al Lavoro. Insieme cresciamo”, promossa da Regione del Veneto e Veneto Lavoro per illustrare le opportunità di inclusione lavorativa delle persone con disabilità, ha fatto tappa a Belluno con un incontro, il quinto organizzato in collaborazione con Unioncamere del Veneto in tutto il territorio regionale, rivolto a imprese e datori di lavoro.
L’occasione è servita per presentare i dati sull’occupazione delle persone con disabilità nel territorio bellunese e i livelli di partecipazione alle misure di politica attiva regionale, ma anche per scoprire le misure del Programma regionale di interventi in tema di collocamento mirato e i servizi offerti dai Centri per l’impiego del Veneto, conoscere il Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) delle Aziende ULSS del Veneto e illustrare alcuni tra gli strumenti più efficaci per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Ad aprire i lavori della mattinata sono stati Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro, Paolo Gamba, Vicesindaco di Belluno, Milena Guglielminetti, Direttore UOC Disabilità e Non Autosufficienza dell’ULSS Dolomiti, e Ivana del Pizzol, componente del Consiglio camerale della Camera di Commercio di Belluno.
“L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità richiede strumenti mirati, competenze specifiche e una rete di servizi capillare sul territorio – ha spiegato Tiziano Barone – Questi incontri, che proprio in una logica di prossimità abbiamo voluto programmare in ciascuna provincia del Veneto, si stanno rivelando importanti occasioni di confronto non solo per evidenziare gli elementi di forza dei servizi di inclusione attivati in ambito regionale e nazionale, ma anche per far emergere i punti di debolezza, che pure ci sono, e tendere a politiche che si rivelino sempre più vicine al bisogno delle persone, semplici da applicare e caratterizzate da elementi di innovazione”.
Al 31 dicembre 2023 (ultimo dato disponibile), come illustrato da Laura Mulas, ricercatrice dell’Osservatorio regionale Mercato del Lavoro, le persone con disabilità occupate nella provincia di Belluno sono 1.642 e risultano impiegate presso 838 aziende del territorio. Si tratta prevalentemente di adulti di età compresa tra i 30 e i 54 anni assunti con contratto a tempo indeterminato e su chiamata nominativa da parte delle imprese. Il 38% ha più di 55 anni e solo il 6% è under 30. Particolarmente elevata rispetto alla media regionale la quota di rapporti di lavoro a part time, che qui raggiunge il 46%. Un terzo degli occupati è impiegato nel settore dell’occhialeria e con qualifica di operaio specializzato. Seguono i comparti dei servizi alla persona e alcuni ambiti del metalmeccanico. La maggior parte delle imprese fa invece riferimento ai settori del commercio al dettaglio e all’ingrosso.
I disoccupati con disabilità iscritti ai Centri per l’impiego del territorio sono circa 550, di cui il 60% con capacità lavorativa attuali. Quelli che effettivamente stanno cercando attivamente un lavoro sono però poco meno di 200. A quattro anni di distanza dall’ingresso in disoccupazione poco più della metà dei disoccupati risulta occupato, cui si aggiunge un 20% di persone che ha avuto rapporti di lavoro nel periodo considerato e un 28% che risulta non aver avuto alcun rapporto di lavoro, la maggior parte dei quali sono persone con una percentuale di invalidità elevata o con una disabilità psichica o intellettiva.

I Centri per l’impiego del Veneto hanno rilasciato, nel corso del 2024, 241 nulla osta all’assunzione di persone con disabilità e altri 372 inserimenti al lavoro sono già programmati in virtù delle 46 Convenzioni di Programma attive con le aziende del territorio. Le Convenzioni art. 14 in essere, che consentono alle imprese di adempiere parzialmente agli obblighi di assunzione tramite il conferimento di commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo B o imprese sociali del territorio, sono 19 e coinvolgono 15 aziende, 3 cooperative sociali e 91 persone con disabilità. Eleonora Sposato, dell’Unità Organizzativa “Coordinamento e gestione rete pubblica dei servizi per il lavoro” di Veneto Lavoro, ha inoltre spiegato che negli ultimi tre anni oltre 200 utenti con disabilità sono stati impegnati in percorsi di formazione o accompagnamento al lavoro e che 6 scuole del territorio hanno attivato progetti di transizione scuola-lavoro per i propri alunni con disabilità.
Per favorire l’occupazione delle persone con disabilità la Regione del Veneto promuove e realizza iniziative di politica attiva del lavoro e misure in favore delle imprese e annualmente approva un Programma regionale di interventi in tema di collocamento mirato, finanziato con le risorse del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità che le stesse imprese contribuiscono ad alimentare. Tra le misure illustrate per l’occasione da Michela De Sandre, dell’Ufficio Servizi per l'impiego e per l'inserimento lavorativo della Direzione Lavoro della Regione del Veneto, ci sono contributi per l’adattamento dei posti di lavoro, che possono coprire fino al 95% delle spese sostenute per un massimo di 20.000 euro, e incentivi all’assunzione di entità variabile sulla base della percentuale di invalidità e della tipologia di contratto applicato.
Nel corso della mattinata, Raffaella Bordin, Dirigente di Veneto Lavoro per gli Ambiti di Belluno e Treviso, e Renato Vignato, specialista di Veneto Lavoro in materia di collocamento mirato, hanno invece descritto alcuni tra gli strumenti più efficaci per favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, quali gli accomodamenti ragionevoli, intesi come le modifiche organizzative e gli adattamenti necessari a consentire alla persona con disabilità di svolgere la propria attività lavorativa in maniera congrua ed efficace, e le Convenzioni articolo 14.
Viviana Moretti, coordinatrice del Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti, ha infine presentato i servizi socio-sanitari finalizzati ad accompagnare persone con disabilità e categorie svantaggiate verso il mondo del lavoro. A chiusura dell’incontro, la tavola rotonda con le parti sociali cui hanno partecipato Fabrizio Maritan (Cgil Veneto), Manuel Noal (in rappresentanza di Confcooperative Veneto), Vittorio Onesti (Confindustria Belluno), Elisa Ponzio (Cisl Veneto) e Roberto Sartore (Confprofessioni Veneto), ha permesso di incentrare il dibattito sulle misure e le azioni che si sono rivelate maggiormente efficaci nel favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e sugli interventi su cui è invece necessario investire maggiormente.
Il prossimo appuntamento con gli incontri di “Abili al Lavoro: collocamento mirato e opportunità per le imprese” è in programma giovedì 8 maggio a Rovigo. Per maggiori informazioni sulla campagna “ABILI AL LAVORO. Insieme cresciamo” è possibile consultare la pagina dedicata del portale di ClicLavoro Veneto, www.cliclavoroveneto.it/abili-al-lavoro.