il rendering

Ex Poste, Piazza 9 ottobre e stazione: ecco come cambierà Longarone

Le risorse che verranno investite complessivamente si aggirano sui 23 milioni di euro

Ex Poste, Piazza 9 ottobre e stazione: ecco come cambierà Longarone
Pubblicato:

Cambia il volto di Longarone, nei prossimi anni. Con tre interventi in partenza destinati a eliminare alcune situazioni di degrado e a migliorare il decoro e l’accessibilità.

Ex Poste, Piazza 9 ottobre e stazione: ecco come cambierà Longarone

Si tratta della riqualificazione delle ex Poste e di Piazza 9 Ottobre 1963, a cui si aggiungono gli importanti lavori alla stazione ferroviaria (che rientrano nel cosiddetto “pacchetto olimpico”). Tre interventi che l’amministrazione comunale ha deciso di presentare alla cittadinanza in maniera dettagliata, ieri sera.

“Stiamo per mettere in campo tre lavori che cambieranno il volto della nostra Longarone - le parole del sindaco, Roberto Padrin, nel presentare l’operazione - Le risorse che verranno investite complessivamente si aggirano sui 23 milioni di euro. Qualche disagio sarà inevitabile, ma stiamo parlando di interventi davvero di grande respiro. E abbiamo deciso di farli in contemporanea proprio per concentrare in un periodo di tempo limitato gli incomodi che ci saranno per i cittadini e per le attività commerciali, con la consapevolezza che una volta conclusi i lavori avremo un “centro storico” più bello e funzionale: le progettazioni, infatti, sono state apprezzate dai presenti all’incontro”.

Ex Poste, Piazza 9 ottobre e stazione: ecco come cambierà Longarone
Foto 1 di 6
WhatsApp Image 2025-04-10 at 14.45.32 (1)
Foto 2 di 6
WhatsApp Image 2025-04-10 at 14.45.32 (2)
Foto 3 di 6
WhatsApp Image 2025-04-10 at 14.45.32
Foto 4 di 6
WhatsApp Image 2025-04-10 at 14.45.33 (1)
Foto 5 di 6
WhatsApp Image 2025-04-10 at 14.45.33
Foto 6 di 6

EX POSTE

L’edificio fatiscente delle ex Poste sarà completamente riqualificato. Il progetto è stato predisposto e presentato ieri sera dagli architetti dello studio Facchinelli Daboit Saviane, che hanno pensato al concetto dei “murazzi abitati”. Di fatto, la funzione del nuovo edificio sarà quella di una porta d’ingresso per Longarone, in grado di fare da trait-d’union tra la parte alta e la parte bassa. È previsto anche un ascensore per superare il dislivello e la creazione di servizi pubblici oltre a un piccolo padiglione per le mostre temporanee.

L’intervento vale 2,1 milioni di euro (1,5 milioni derivanti dal Fondo Letta, il resto da fondi comunali) ed è già stato appaltato alla Zago srl di Ceggia (Venezia). I lavori partiranno non appena ci sarà il via libera da Anas per poter predisporre una chiusura a senso unico sulla 51 di Alemagna per le prime giornate di cantiere. Poi serviranno 415 giorni di intervento.

PIAZZA 9 OTTOBRE

Quello di Piazza 9 Ottobre è l’intervento più complesso, ma richiederà solamente 213 giorni per la realizzazione. E l’obiettivo dell’amministrazione comunale è chiudere entro l’anno. Il valore è di 2,5 milioni (di cui 1,8 milioni da Fondo Letta, il resto dal bilancio comunale), i lavori sono già stati appaltati alla ditta Fratelli Fabris di Cimolais, e partiranno dopo Pasqua.

In questo caso l’idea progettuale è quella di riqualificare la vecchia piazza, generando un disegno sulla pavimentazione che dia movimento, e realizzando alcune isole rialzate in cui piantare alberi (l’area giochi verrà spostata a Rivalta, in uno spazio più verde). Meno visibili, ma sicuramente essenziali, saranno i lavori che riguarderanno il consolidamento dei parcheggi sotterranei e la gestione delle acque meteoriche.

Per la logistica di cantiere, una parte di Piazza Gonzaga dovrà diventare area di deposito e cambierà la viabilità di accesso ai park sotterranei. Discorso simile per il cantiere dell’ex Poste che toglierà momentaneamente qualche parcheggio.

STAZIONE

Più corposo e costoso, ma con disagi limitatissimi, sarà invece il cantiere alla stazione ferroviaria, già partito secondo cronoprogramma di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). L’intervento, infatti, rientra nel “pacchetto olimpico” e si concluderà - almeno per il primo stralcio - entro gennaio 2026.

Come hanno spiegato i tecnici di RFI, l’obiettivo è quello di migliorare il traffico ferroviario e l’accessibilità della stazione. Il valore del primo lotto si aggira sui 12 milioni di euro, interamente finanziati dal Decreto Olimpiadi, e prevede la realizzazione di nuovi marciapiedi, l’installazione di due ascensori a servizio delle banchine, e soprattutto la costruzione di un sottopasso per eliminare l’attuale attraversamento a raso dei binari, oltre alle pensiline. Per ottimizzare i tempi, saranno sfruttate le interruzioni del servizio ferroviario sulla Ponte-Calalzo già programmate da aprile a giugno e poi da settembre a dicembre (durante l’estate invece i lavori continueranno e i treni potranno effettuare il normale servizio).

RFI ha deciso di intervenire anche sul fabbricato viaggiatori e sul piazzale esterno, individuando un secondo lotto di progetto di 5,8 milioni, finanziati in questo caso dal contratto di programma RFI, e che sarà realizzato in un secondo momento.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali