L’allarme

Belluno, tre furti in 10 giorni: “Possibile relazione con lo spegnimento dell’illuminazione notturna”

SiAmo Belluno chiede risposte al Comune dopo aver raccolto oltre 700 firme dei cittadini

Belluno, tre furti in 10 giorni: “Possibile relazione con lo spegnimento dell’illuminazione notturna”
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Tre episodi in dieci notti, di cui due nella stessa attività; ad accomunarli, la denuncia dei commercianti.

Belluno, tre furti in 10 giorni: “Relazione con lo spegnimento dell’illuminazione notturna”

Via Feltre e Cavarzano, due tra i quartieri più vivi e popolati del capoluogo.

Lo spegnimento notturno dell'illuminazione pubblica torna d'attualità, dopo i due furti (due riusciti, uno tentato) registrati nell'arco di una sola settimana: a chiedere risposte su tempi e modalità della riaccensione dei lampioni è il laboratorio politico SiAmo Belluno, che non più tardi di un mese fa ha depositato a Palazzo Rosso una petizione da oltre 720 firme sul tema.

“Nell'ultimo Consiglio Comunale, l’assessore al bilancio e vicesindaco Paolo Gamba ha annunciato di aver chiuso un accordo con Edison per la riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica. - evidenziano da SiAmo Belluno - Tuttavia, lo stesso assessore ha ammesso che l’accordo non è ancora stato firmato e che i lavori, salvo ulteriori slittamenti, partiranno solo a fine estate, con una durata stimata di sei mesi; una tempistica che preoccupa visto che, se tutto andrà come previsto, le nuove luci si accenderanno solo nel 2026. Inoltre, erano già in atto delle convenzioni e non sappiamo quale sarà il valore di questo nuovo accordo”.

Si prospetta quindi un'altra estate – e soprattutto – un altro autunno/inverno a illuminazione ridotta.

“Questo nonostante ai cittadini siano stati chiesti sacrifici con l’aumento della tassazione e il taglio di alcuni servizi, a partire proprio dell’illuminazione pubblica; alla fine però ci si ritrova con un avanzo libero di 4 milioni di euro e nessuna manifestazione di volerne investire una parte per una riaccensione – attenzione – che non chiediamo totale, ma ragionata in base alle necessità”.

La conclusione.

“Durante i mesi di raccolta firme, molti bellunesi ci hanno avvicinato chiedendo più sicurezza nel loro ruolo di pedoni e automobilisti, ed è soprattutto su questo che ci siamo concentrati nelle nostre proposte, ma anche diversi commercianti hanno manifestato perplessità sul provvedimento proprio perché preoccupati per i possibili furti, come hanno poi segnalato anche le vittime di questi giorni: sappiamo di vivere in una città tutto sommato sicura, ma siamo ugualmente coscienti che la percezione della sicurezza è altrettanto fondamentale per cittadini e imprese”.

SiAmo Belluno torna quindi a chiedere una revisione del sistema di spegnimento, auspicando che la petizione possa venire presto discussa in consiglio comunale (secondo il regolamento, dovrebbe approdarvi entro inizio agosto, salvo diverse scelte dell'amministrazione).

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