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la tragedia
Nessun funerale per Vladislav Gaio, il padre che un mese fa uccise il figlio Riccardo e poi si tolse la vita
Benedizione in obitorio e cremazione per l’uomo di Lamon. Per il 17enne, invece, una cerimonia commossa con il vescovo Marangoni
Nessun funerale pubblico per Vladislav Gaio, l’uomo di Lamon che ad aprile ha sconvolto l’intera comunità togliendo la vita al figlio diciassettenne Riccardo, prima di suicidarsi.
Nessun funerale per Vladislav Gaio, il padre che un mese fa uccise il figlio Riccardo e poi si tolse la vita
La tragedia risale allo scorso martedì 22 aprile. Erano stati i vicini, sentendo le urla della famiglia, ad avvisare le forze dell'ordine. Poi la macabra scoperta.
Per Riccardo, si è svolta una cerimonia semplice ma carica di emozione nella chiesa arcipretale di Lamon, appena le condizioni della madre hanno permesso di procedere. A officiare il rito, concelebrato, è stato il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni, che ha ricordato il giovane con parole toccanti: "Un germoglio a cui non è stato concesso di sbocciare".
Sul fronte del padre, non era stata inizialmente prevista alcuna celebrazione. Solo di recente si è appreso che il parroco di Lamon, don Ivone Cavraro, si è recato all’obitorio dell’ospedale San Martino di Belluno per benedire la salma di Vladislav Gaio.
Il corpo è stato poi trasferito per essere cremato. Le ceneri, una volta pronte, saranno riportate a Lamon per la tumulazione, che verrà gestita dal Comune. È prevista una seconda benedizione al momento della sepoltura, sempre a cura di don Ivone.
