L'investimento

Oltre mezzo milione di euro per le forze dell'ordine bellunesi: droni, motoslitte e veicoli 4x4 per affrontare le sfide del territorio montano

Via libera a nuovi mezzi e tecnologie per Carabinieri, Polizia, Finanza e Polizia Provinciale. Operatività prevista entro ottobre

Oltre mezzo milione di euro per le forze dell'ordine bellunesi: droni, motoslitte e veicoli 4x4 per affrontare le sfide del territorio montano
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Un investimento da 600mila euro per rendere più efficiente l’azione delle Forze dell’Ordine nel difficile contesto montano della provincia di Belluno.

Oltre mezzo milione di euro per le forze dell'ordine bellunesi: droni, motoslitte e veicoli 4x4 per affrontare le sfide del territorio montano

È questo il cuore del progetto sostenuto quasi interamente dal Fondo Comuni Confinanti, finalizzato a potenziare la capacità operativa in materia di sicurezza e soccorso dei principali corpi territoriali: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale.

Il piano, già in fase avanzata, prevede l’acquisto di veicoli 4x4, motoslitte, droni e uffici mobili su ruote. Le nuove dotazioni saranno operative entro l’autunno, con l’obiettivo dichiarato di affrontare in modo più efficace le criticità di un’area con caratteristiche morfologiche complesse e insediamenti sparsi.

"La nostra provincia diventa un modello anche a livello nazionale» ha dichiarato Dario Bond, presidente del Comitato di Gestione del Fondo. «Non solo tecnologia, ma anche formazione specifica per gli operatori, affinché gli strumenti siano subito utilizzabili. Stiamo inoltre esplorando nuove applicazioni in ambito sanitario, come l’uso dei droni per le consegne in zone isolate".

Il progetto non si limita al solo ambito della pubblica sicurezza: potrebbe infatti rivelarsi strategico anche per la Protezione Civile, in caso di emergenze o calamità naturali.

L’iniziativa ha raccolto l’unanime plauso delle autorità presenti alla conferenza stampa. Il prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, ha parlato di “sicurezza integrata” e di un progetto che “travalica l’appuntamento olimpico e punta a creare un sistema d’avanguardia, radicato nel territorio”.

Anche Silvia Calligaro, vicepresidente della Provincia, ha evidenziato l'importanza della Polizia Provinciale come “fiore all’occhiello” del territorio, e il ruolo attivo dell’ente nell’attuazione del progetto, operativo tra settembre e ottobre.

Apprezzamenti anche dal senatore Luca De Carlo, che ha ricordato come «in montagna la sicurezza debba rispondere a logiche e strumenti adeguati al contesto», e dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che ha parlato di una visione coerente con la mission originaria del Fondo Comuni Confinanti.

Le dotazioni nel dettaglio:

  • Carabinieri (181.000 €): veicolo 4x4 mobile, motoslitta, sistema droni.

  • Polizia di Stato (126.000 €): due quadricicli 4x4, motoslitta, due sistemi droni.

  • Guardia di Finanza (166.000 €): quad, ufficio mobile tecnico.

  • Polizia Provinciale (125.000 €): ufficio mobile tecnico, sistema radio, sistema droni.

Tra i presenti anche i vertici delle forze dell’ordine locali: il questore Roberto Della Rocca, il colonnello Enrico Pigozzo (Carabinieri), il capitano Luca Lorandi (Guardia di Finanza), e il comandante Oscar Da Rold (Polizia Provinciale), a testimonianza di una sinergia istituzionale che punta a rafforzare la sicurezza nei luoghi più impervi della provincia.

Un progetto concreto, innovativo, e soprattutto calato nelle esigenze reali di chi, ogni giorno, presidia e protegge il territorio bellunese.

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