Frana Croda Marcora sotto osservazione: attivato il Coc a San Vito di Cadore
Distacco di materiale roccioso a San Vito di Cadore. Provincia, Vigili del Fuoco e geologo sul luogo per monitorare la situazione
È scattato l’allarme a San Vito di Cadore dopo la frana che, qualche giorno fa, ha interessato la Croda Marcora, nel gruppo del Sorapiss.
Frana Croda Marcora sotto osservazione: attivato il Coc a San Vito di Cadore
Un importante distacco di materiale roccioso, di medie dimensioni, si è verificato nella stessa area dove era avvenuto un evento simile due anni fa, seppure in una posizione più elevata.
È quanto emerso dal sopralluogo organizzato dalla Provincia di Belluno, con la partecipazione del consigliere delegato alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile Massimo Bortoluzzi, del geologo Nicolò Doglioni, dei Vigili del Fuoco e dal comandante provinciale, l’ingegnere Matteo Carretto. A bordo di un elicottero messo a disposizione dal Reparto Volo di Venezia, la squadra ha potuto valutare dalla prospettiva aerea l’entità del distacco.
“È importante monitorare l’accumulo di materiale a valle e valutare se vi siano le condizioni per nuovi crolli, soprattutto in caso di precipitazioni - ha detto Bortoluzzi - È per questo che è stato aperto il Centro Operativo Comunale di San Vito di Cadore. Un altro problema da valutare è la polvere che continua ad alzarsi dalla frana, con potenziali ripercussioni sulla viabilità e sulla sicurezza”.
È emerso dal sopralluogo che i distacchi si sono verificati in due canaloni adiacenti. Per una valutazione più approfondita bisognerà attendere che la situazione si stabilizzi per consentire l’accesso a terra.




È importante sottolineare che, nonostante quanto accaduto, non si segnalano problemi particolari per le aree di Cancia e Chiappuzza. Le autorità rimangono in allerta per l’evolversi della situazione, pronte a intervenire in caso di nuovi crolli o di pericoli per l’incolumità delle persone.