Frana Cancia, gli esperti: “Franati 80mila metri cubi di materiale”. Via alle operazioni di brillamento
Sono circa 25mila i metri cubi che avrebbero raggiunto la frazione di Cancia
Circa 80mila metri cubi sarebbero caduti in Cadore, e 25mila avrebbero raggiunto l’abitato di Cancia.
Frana Cancia, gli esperti: “Franati 80mila metri cubi di materiale”. Via alle operazioni di brillamento
È quanto emerso dal sopralluogo effettuato oggi dai vari enti coinvolti.
"Stamattina insieme ad alcuni esponenti della Regione del Veneto con l’Assessore Bottacin, i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino – spiega Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale con delega alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile – abbiamo effettuato il previsto sopralluogo sul canalone della frana con il professor Nicola Casagli (assieme ad altri studiosi dell’Università di Firenze), ingegnere e docente universitario, esperto di frane del Dipartimento di Protezione Civile. Con lui abbiamo analizzato la colata e l'area interessata, anche grazie all'ausilio di alcuni droni”.
Dall’analisi è emerso che il materiale complessivamente mobilitatosi è stimabile pari a circa 80.000 metri cubi, 25.000 dei quali hanno raggiunto la frazione di Cancia (i restanti sono stati trattenuti dalle vasche di contenimento e dalla briglia).
“Il professor Casagli, a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione provinciale per la disponibilità e l’attenzione dimostrate – continua Bortoluzzi – ha messo a disposizione un drone con scanner 3D con il quale lunedì prossimo sarà effettuato un sorvolo dell’area che consentirà poi l’effettuazione di analisi e misurazioni più precise su quanto accaduto. Oggi sono state avviate anche le operazioni brillamento di un masso a cui ne seguiranno altri tra oggi e domani”.



Dal sopraluogo di oggi è emerso come il canalone si sia scavato in maniera profonda e che permanga a monte del materiale instabile che potrebbe muoversi, soprattutto in caso di forti precipitazioni.
“Con il supporto del prof Casagli cercheremo ora di velocizzare anche l’iter per la richiesta di danni. Durante l’incontro di oggi è stato anche concordato di riavviare il Tavolo Tecnico per valutare quali opere valutare, oltre la realizzazione del secondo stralcio di lavori già in programma. Intanto proseguono le operazioni della Provincia per asportare il materiale dai vasconi di accumulo e riportare quanto prima la frazione di Cancia al suo stato pre-frana di domenica sera" conclude Bortoluzzi.