Maltempo

Auronzo, 30enne colpita da un fulmine vicino al rifugio Carducci

Tempesta pomeridiana scatena emergenze in quota: trentenne tedesca trasportata all’ospedale, salvata una famiglia ungherese con tre bambini

Auronzo, 30enne colpita da un fulmine vicino al rifugio Carducci

 Un forte temporale scoppiato nel pomeriggio ha generato più chiamate di emergenza in quota, impegnando elisoccorso e squadre alpine in due delicati interventi di soccorso.

Auronzo, 30enne colpita da un fulmine vicino al rifugio Carducci

Alle 15.30 è arrivata la prima segnalazione dal Rifugio Carducci, dove una escursionista tedesca di 30 anni ha raggiunto la struttura dopo essere stata colpita da un fulmine.

In breve è intervenuta l’eliambulanza dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha sbarcato in piazzola l’equipe medica e il tecnico di elisoccorso.

La donna, che lamentava intorpidimento e sonnolenza, è stata subito presa in carico dal personale sanitario. Dopo le prime cure sul posto, è stata imbarellata, imbarcata sull’elicottero e trasportata all’ospedale di Bolzano per gli accertamenti del caso.

Contemporaneamente, l’allarme è scattato anche per una famiglia ungherese bloccata dal maltempo sulla Ferrata Fusetti al Sass de Stria. Il gruppo, composto da padre e madre (47 e 40 anni) e tre figli tra i 7 e i 12 anni, è stato raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo, partita nonostante il temporale ancora in corso.

I soccorritori hanno risalito l’itinerario attrezzato e trovato i cinque riparati sotto un masso, dove si erano rifugiati dopo essersi staccati dal cavo per via della continua caduta di fulmini. Fortunatamente, la famiglia stava bene, seppure bagnata e infreddolita.

I soccorritori hanno dato le loro giacche ai bambini, assicurato genitori e figli e provveduto a calarli per circa 50 metri, accompagnandoli infine alla loro auto parcheggiata al Passo di Valparola.

Due interventi complessi, portati a termine con prontezza ed efficacia, che ancora una volta confermano il valore della macchina dei soccorsi in montagna e l’importanza di non sottovalutare i rischi legati al maltempo.