Doppia tragedia

Gaia morta per un selfie: 5 anni fa morì un altro 15enne travolto da un masso

Ad agosto 2020, Alessio Bortoluzzi è deceduto dopo essere stato travolto da un masso mentre si tuffava nel Piave

Gaia morta per un selfie: 5 anni fa morì un altro 15enne travolto da un masso
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Due giovani vite spezzate, a distanza di cinque anni, sotto circostanze drammaticamente simili. A Borgo Valbelluna, lungo le rive del Piave, la morte di Gaia De Gol, avvenuta martedì 15 luglio 2025, riapre una ferita mai rimarginata: quella di Alessio Bortoluzzi, deceduto nel 2020 a Santa Giustina. Entrambi avevano solo 15 anni. Entrambi sono stati travolti da un masso.

Gaia morta per un selfie

Martedì 15 luglio 2025, intorno alle 15.30, Gaia si trovava nei pressi della spiaggia di Cesana con due amiche.

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Le ragazze si erano arrampicate su una massicciata a ridosso del vecchio ponte sul Piave, per scattare una foto. Improvvisamente, un grosso macigno si è staccato, travolgendole. Gaia è rimasta schiacciata, finendo parzialmente sott’acqua.

Gaia De Gol

L'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso di liberarla dal peso del masso, ma non c'è stato nulla da fare: la giovane studentessa dell’Istituto agrario di Feltre, promessa della ginnastica artistica, era già deceduta. L’amica, coetanea, ha riportato gravi ferite a una mano, e rischia l'amputazione di due dita.

Gaia De Gol perde la vita a 15 anni, travolta da un masso mentre scattava un selfie
Il luogo dell'incidente

L’area è stata immediatamente sequestrata dai Carabinieri e il chiosco vicino ha chiuso in segno di lutto. Le autorità stanno cercando di accertare eventuali responsabilità, ma al momento non si esclude l’ipotesi di una tragica fatalità.

Il luogo dell'incidente

5 anni fa morì un altro 15enne

Quella stessa ipotesi che, nell’agosto del 2020, era stata avanzata anche per la morte di Alessio Bortoluzzi, anch'egli 15enne, che ha perso la vita per circostanza simili a quelle di Gaia, ma in una zona del Piave distante poco meno di una decina di chilometri.

Il ragazzo, originario di Santa Giustina, stava per tuffarsi nel Piave, nella zona del Campo, quando un masso di circa 600 chili si è improvvisamente mosso, schiacciandolo all’addome.

Alessio Bortoluzzi

Gli amici, presenti sulla spiaggia, hanno subito dato l’allarme. L’elicottero del Suem è intervenuto rapidamente, così come i Vigili del Fuoco, che hanno utilizzato cuscini pneumatici per sollevare il macigno e consentire i tentativi di rianimazione. Purtroppo, Alessio è deceduto poco dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale San Martino di Belluno, dove era arrivato in condizioni disperate.

Da allora, la famiglia di Alessio non ha mai smesso di cercare risposte. I suoi genitori hanno intrapreso un’azione legale contro diversi enti, tra cui la Regione del Veneto, determinati a far luce sulla morte del figlio. Vogliono sapere se dietro quella tragedia ci siano state negligenze o mancate misure di sicurezza, oppure se davvero si sia trattato di un evento imprevedibile, di cui nessuno può essere ritenuto responsabile.