A Belluno

Lavoro nero e sicurezza: sospese quattro imprese, sanzioni per 100mila euro

Ispezioni nei cantieri e nei locali: un lavoratore in nero scoperto, dieci aziende irregolari, sospese quattro attività. L’operazione dei Carabinieri del NIL continuerà per tutta l’estate

Lavoro nero e sicurezza: sospese quattro imprese, sanzioni per 100mila euro
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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Belluno, in collaborazione con le Stazioni e Compagnie territoriali dell’Arma, hanno avviato una nuova campagna di controlli mirata a garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare le irregolarità nei rapporti di impiego.

L’attività ha interessato diversi settori, tra cui edilizia, ristorazione, manifatturiero e commercio di generi alimentari, portando alla sospensione di quattro imprese e all’elevazione di sanzioni e ammende per un totale di 100.000 euro.

In particolare, in due cantieri edili situati rispettivamente nell’Alto Cadore e nell’Agordino, sono state sospese tre imprese. Le violazioni accertate riguardavano ponteggi insicuri e mancanza di documentazione obbligatoria, tra cui il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) e la Patente a Crediti per l’edilizia, introdotta lo scorso ottobre per contrastare il lavoro sommerso e prevenire gli infortuni.

Lavoratore in nero in cucina, sospesa attività nel Feltrino

Nel settore della ristorazione, i controlli hanno portato alla sospensione di un esercizio nel Basso Feltrino, dove i militari hanno sorpreso un lavoratore in nero all’interno della cucina, intento nella preparazione dei piatti. Il dipendente risultava privo di copertura assicurativa e previdenziale.

Le ispezioni hanno toccato anche i territori comunali di Alleghe, Cortina d’Ampezzo, Limana, Sedico, Falcade, Feltre, Santo Stefano di Cadore e Setteville, rilevando ulteriori dieci aziende non in regola, tra cui quattro imprese edili, due supermercati, due officine manifatturiere, un ristorante e una struttura ricettiva.

Tra le principali violazioni riscontrate: mancata installazione di dispositivi di protezione collettiva nei cantieri, assenza di formazione obbligatoria, mancata sorveglianza sanitaria, assenza del RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), mancata nomina del preposto alla sicurezza e impianti di videosorveglianza non autorizzati.

I controlli del NIL proseguiranno per tutta l’estate, con particolare attenzione alle realtà aziendali ad alto rischio infortuni, per contrastare con fermezza il fenomeno del lavoro irregolare e promuovere una cultura della sicurezza più diffusa ed efficace.