Passaporti anche nei piccoli comuni: in provincia di Belluno oltre 1.100 richieste agli sportelli postali
Grazie al progetto Polis, i cittadini possono richiedere il passaporto direttamente all’ufficio postale. In Veneto superate le 30mila domande

A quasi otto mesi dall’attivazione del servizio, oltre 1.100 passaporti sono stati richiesti negli uffici postali della provincia di Belluno aderenti al progetto Polis – Casa dei Servizi Digitali. Un’iniziativa che, grazie all’accordo tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno, consente di presentare la richiesta direttamente allo sportello, senza doversi recare in Questura.
Dal capoluogo alle frazioni: il servizio è attivo in 66 sedi
Il servizio è attualmente disponibile in 66 uffici postali tra Belluno e provincia. Le richieste si distribuiscono in maniera capillare sul territorio: 71 solo all’ufficio di Lamon, 60 a Seren del Grappa, 54 a Longarone. Nelle sedi di Auronzo, Pedavena e Caviola sono stati richiesti in tutto circa 150 passaporti, segno di un servizio ormai ben collaudato anche nei paesi più distanti dai grandi centri.
Anche le località più piccole, come Zoppè di Cadore, Cibiana, Soverzene, San Nicolò di Comelico, Danta di Cadore, possono ora contare su uno sportello vicino a casa per accedere a questo tipo di servizio. In tutto il Veneto, le richieste di passaporto inoltrate tramite Poste Italiane hanno superato quota 30mila.
Effettuare la domanda è semplice: basta presentarsi in uno degli uffici abilitati con documento d’identità, codice fiscale, due fototessere, ricevuta del pagamento del bollettino da 42,50 euro e marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo, va portato il vecchio passaporto o la denuncia in caso di smarrimento o furto. Il personale raccoglie anche impronte digitali e fotografia, inviando poi tutto alla Polizia di Stato. Il nuovo documento può essere recapitato direttamente a casa.

Più servizi grazie al progetto Polis: certificati e anagrafe a portata di sportello
Oltre alla richiesta di passaporto, negli uffici Polis è possibile richiedere certificati anagrafici, di stato civile e previdenziali, a condizione che il cittadino sia registrato presso un comune aderente all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). I certificati più richiesti riguardano nascita, residenza, cittadinanza, stato civile e stato di famiglia, anche in forma contestuale per raccogliere più dati in un unico documento.
Il progetto Polis, che rientra tra gli investimenti del PNRR, mira a garantire accesso ai servizi pubblici anche nelle aree interne e periferiche, combattere il digital divide e rafforzare la coesione territoriale. Entro il 2026 Poste Italiane trasformerà 7mila uffici postali nei piccoli comuni, di cui circa 500 in Veneto e 59 nella provincia di Belluno, con un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro.