Un’uscita in montagna si è trasformata in una lunga notte di paura per una coppia di alpinisti spagnoli, lei 31 anni, lui 34, impegnati ieri sulla Cima Grande di Lavaredo.
Bloccati in parete tutta la notte: alpinisti spagnoli individuati con la termocamera
I due avevano attaccato lo Spigolo Dibona alle 5 del mattino, raggiungendo l’uscita in vetta verso le 15. Da lì hanno intrapreso la via del rientro, ma a un certo punto hanno perso la traccia del percorso.
Nel tentativo di scendere hanno iniziato a calarsi tra salti verticali e cenge di roccia cedevole, finché, a circa 2.500 metri di quota e con il buio ormai calato, si sono ritrovati bloccati su un piccolo terrazzino. Passate le 23, non avendo altre possibilità, hanno lanciato l’allarme.
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Sette tecnici del Soccorso alpino di Auronzo, tra cui due militari della Guardia di Finanza, sono partiti alla volta della parete. La posizione della coppia è stata individuata quasi subito grazie alla luce rossa della loro pila, ma la conferma è arrivata dal pilota di droni della Stazione che, con l’ausilio della termocamera, ha permesso una localizzazione precisa e ha illuminato l’area per agevolare i soccorritori nella salita.
I tecnici hanno risalito circa 200 metri tra tratti di cammino e arrampicata, fino a raggiungere gli alpinisti. Una volta messi in sicurezza con corda corta, li hanno accompagnati nella discesa fino alla base della parete e successivamente lungo il ghiaione, fino al Rifugio Auronzo.
L’intervento, il secondo in notturna in due giorni sulla Cima Grande, si è concluso alle 5 del mattino.