Un pomeriggio di riflessione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere quello che si è tenuto ieri ad Alleghe, organizzato dall’Università degli Adulti-Anziani di Belluno – Sezione Alto Cordevole. Relatori dell’incontro il Questore di Belluno, Della Rocca, e l’Ispettore della Polizia di Stato Patrizia d’Alberto, responsabile dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine.
Violenza di genere, il Questore Della Rocca ad Alleghe: “Serve una rete per proteggere davvero le vittime”
Davanti a un centinaio di partecipanti, il Questore ha spiegato le fasi del cosiddetto ciclo della violenza, dal primo episodio fino alla riappacificazione, che spesso precede una nuova escalation.
Ha poi evidenziato quanto sia complesso, per una vittima, riconoscere e denunciare la violenza subita, a causa della solitudine, della dipendenza economica e dell’isolamento sociale.
L’Ispettore d’Alberto ha illustrato il funzionamento dell’ammonimento del Questore, uno strumento che consente di interrompere i comportamenti violenti anche in assenza di un procedimento penale, garantendo una tutela immediata alla vittima e agendo spesso come deterrente per l’autore delle violenze.
Durante l’incontro si è parlato anche di violenza domestica e della possibilità per familiari, amici o vicini di segnalare episodi di percosse, minacce o atti persecutori. È stato ricordato che chi segnala può restare anonimo, favorendo così l’emersione dei casi sommersi.
Il Questore ha infine sottolineato l’importanza di fare rete tra forze dell’ordine, sanità e associazioni, poiché solo un sistema coordinato può fornire risposte efficaci alle vittime. È stato inoltre ricordato che anche gli uomini maltrattanti possono oggi intraprendere percorsi di cambiamento, grazie allo sportello di Feltre dell’Associazione Ares, che offre supporto psicologico e rieducativo attraverso un’équipe multidisciplinare.