Verso le Olimpiadi

Il villaggio olimpico di Cortina supera lo stress test: 377 alloggi pronti a ospitare 1.400 atleti

Un cantiere da quasi 30 milioni di euro, realizzato a Fiames, a pochi chilometri dal centro di Cortina, ai piedi del Pomagagnon

Il villaggio olimpico di Cortina supera lo stress test: 377 alloggi pronti a ospitare 1.400 atleti

Si avvicina a grandi passi la data del 6 febbraio 2026, giorno dell’inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, evento che richiamerà nelle location venete e lombarde destinate ai Giochi, non solo tantissimi appassionati degli sport di montagna da tutto il mondo, ma soprattutto gli atleti protagonisti delle gare.

Proprio per loro, dall’ottobre dello scorso anno, è stato realizzato a Cortina d’Ampezzo un villaggio olimpico ad hoc a Fiames, situato ai piedi del Pomagagnon, non lontano dal centro cittadino. Il cantiere è ormai giunto al termine e, proprio in questi giorni, ha superato lo stress test.

“Entro la settimana – ha dichiarato Fabio Massimo Saldini, amministratore delegato di SiMiCo e commissario di Governo – consegneremo l’intera struttura, compresa anche di edifici polivalenti, alla fondazione di Milano-Cortina 2026″.

Fabio Massimo Saldini, AD di SiMiCo – Foto da Facebook

Villaggio olimpico, stress test superato

Lo stress test è consistito nel azionare contemporaneamente tutti gli impianti elettrici, idraulici e del riscaldamento delle 377 casette mobili che compongono il villaggio olimpico. Una prova superata al meglio e che ha dato conferma della stabilità energetica e dei prefabbricati di tutta struttura.

Il villaggio olimpico si sviluppa su un territorio di 1.3 km totali ed è pronto ad accogliere 1.400 atleti da tutto il mondo che arriveranno a Cortina per le gare delle Olimpiadi invernali. L’investimento per realizzarlo è stato di circa 30 milioni di euro ed è stato fornito a Società Infrastrutture Milano Cortina (SiMiCo) dalla cordata guidata dalla brianzola Crippa Campeggio, in associazione temporanea di imprese con l’olandese Losberger De Boer e la bellunese Fratelli De Pra.

Oltre alle 377 casette, composte da due camere con i relativi bagni per 16 metri quadri ciascuna (il cui 50% è adeguato a persone con disabilità), il villaggio è composto inoltre dalla zona mensa-ristorante e da due grossi building di 10mila metri quadri che saranno luogo di socialità per gli atleti. Al loro interno, oltre alle zone lavanderia, magazzino, palestra e uffici, si trovano anche quattro luoghi di culto differenti a seconda delle professioni religiose.

“Lo stress test delle casette – ha dichiarato ad Antenna Tre l’AD di SiMiCo, Fabio Massimo Saldini – è andato bene e si è concluso con ottimi risultati. La qualità degli alloggi per gli atleti mi ha sorpreso fortemente. Ora è in corso lo stress test dei building e ci vorrà qualche giorno per terminarlo”.