Si è chiusa in Val di Zoldo la seconda edizione degli European Universities Winter Championships 2025, che per tre giorni, dal 16 al 18 dicembre, ha portato sulle Dolomiti bellunesi lo sport universitario europeo.
Winter Championships 2025, 22 paesi e quasi 60 atenei in Val di Zoldo
L’evento ha coinvolto oltre 400 persone tra studenti-atleti, staff e volontari, generando più di 2.000 presenze alberghiere, con 22 Paesi rappresentati e quasi 60 università in gara.
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Organizzata da EUSA – European University Sports Association insieme al CUS Venezia, capofila del comitato organizzatore, la manifestazione ha proposto competizioni di sci alpino, snowboard e snow volley, confermando la crescita e il livello tecnico del movimento universitario europeo.
Nello sci alpino, nello slalom gigante femminile si è imposta la polacca Maja Chyla (Jagiellonian University), mentre tra gli uomini ha vinto il tedesco Simon Nantschev (University of Applied Sciences Munich). Nello slalom speciale successi per l’austriaca Katharina Lochner (University of Innsbruck) e per l’austriaco David Hrovath (University of Klagenfurt).
Lo snowboard ha visto il dominio della Polonia: nel gigante e nel parallelo femminile doppietta per Olga Kaciczak (Jagiellonian University), mentre tra gli uomini si sono alternati sul gradino più alto del podio Michał Lachowicz e Gabriel Seroczynski, entrambi dell’University of Warsaw.
Lo snow volley, con 32 squadre impegnate per tutta la durata dei Campionati, ha assegnato il titolo femminile all’University of Warsaw e quello maschile all’University of Klagenfurt.
Buona anche la presenza italiana: nello sci alpino i migliori piazzamenti sono stati quelli di Enrico Lorenzo Gardini (Ca’ Foscari Venezia) e Rebecca Baschiera (Università di Udine), mentre nel team event Udine ha chiuso al sesto posto e Ca’ Foscari all’ottavo. Nello snowboard ottavo e undicesimo posto per Isabel Chiara Murer (Università di Udine), in una competizione dal livello tecnico molto elevato.
Accanto all’aspetto sportivo, i Campionati hanno messo in luce l’efficacia dell’organizzazione e il ruolo fondamentale dei volontari, in gran parte studenti universitari. Determinante anche il supporto del territorio e di Funivie Val di Zoldo, che ha garantito la piena operatività delle piste nonostante condizioni meteo non sempre favorevoli. Durante la manifestazione si è svolto anche l’EUSA Winter Forum, dedicato alla cooperazione tra gli attori dello sport universitario europeo.