le ricerche

Si era perso e rischiava l’ipotermia: 74enne ritrovato grazie al cane dell’unità cinofila

A dare l’allarme la moglie che non lo aveva più visto rientrare a casa

Si era perso e rischiava l’ipotermia: 74enne ritrovato grazie al cane dell’unità cinofila
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Un altro scomparso nelle valli bellunesi, ma questa volta c’è il lieto fine.

Si era perso e rischiava l’ipotermia: 74enne ritrovato grazie al cane dell’unità cinofila

Ieri sera, attorno alle 18.45, il soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato attivato dalla Centrale del 118, a seguito della chiamata della moglie di un 74enne di Pieve di Cadore, non rientrato da un'uscita in cerca di funghi.

L'uomo, molto metodico, era partito in auto alle 14 e sarebbe dovuto rientrare dopo 2-3 ore. Non avendo più sue notizie, la moglie si è preoccupata e, dopo averlo atteso invano, ha fatto partire le ricerche. Ritrovata l'auto parcheggiata in Val Vedesana, i soccorritori di Pieve di Cadore e Centro Cadore hanno avviato le perlustrazioni nella zona in cui in teoria doveva essersi diretto, ovvero Casera d'Aiaron.

Il cane dell'unità cinofila

Quando però è arrivata l'unità cinofila molecolare, il cane si è spostato dalla parte opposta, portando il suo conducente e una squadra verso località Croda e il Rifugio Baion. Seguendo il cane in un bosco ripido ricoperto di schianti, i soccorritori sono andati avanti finché è stato possibile.

Quando non sono più riusciti a proseguire, hanno urlato il nome dell'uomo e lui ha finalmente risposto. Si trovava 300 metri più avanti, bloccato nell'intrico della vegetazione, con contusioni, leggera ipotermia, un dolore alla schiena e ferite dovute alle cadute. Era seduto e appoggiato a un tronco.

Grazie a un drone con termocamera e visori notturni, si è potuti risalire alle coordinate precise e due medici del Soccorso alpino hanno raggiunto l'infortunato prestandogli le prime cure. Sbarcati con un verricello di 70 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso di Trento emergenza si sono poi affiancati ai soccorritori. Verso le 23.15 l’uomo è stato quindi valutato, recuperato e trasportato all'ospedale di Belluno. Erano presenti una ventina di soccorritori, tre droni e l'unità cinofila molecolare.

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