La cerimonia

170esimo anniversario della Polizia di Stato, la festa in provincia di Belluno

Un calendario di appuntamenti tra Belluno e Feltre...

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Un appuntamento per ricordare l'impegno quotidiano degli agenti di Polizia, per premiare chi si è distinto e per promuovere le varie specialità della Polizia di Stato.

170esimo anniversario della Polizia di Stato, la festa in provincia di Belluno

Domani, martedì 12 aprile 2022 si celebrerà in questa provincia il 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Alle ore 9,30 vi sarà la deposizione di una corona presso la lapide posta nella caserma "Virgilio Raniero" di Belluno.

Alle ore 11.00 a Feltre presso il Museo Diocesano, si svolgerà la cerimonia a cui parteciperanno alcune cariche istituzionali, civili e militari della Provincia: saranno inoltre consegnati i riconoscimenti al personale distintosi per meriti di servizio.

Dalle ore 9 alle ore 12, inoltre, a Feltre in Piazza Isola saranno posizionati 4 gazebo per illustrare le varie specialità della Polizia di Stato, curati dal Gabinetto provinciale di polizia Scientifica, dalla Sezione Polizia Stradale, dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni e dall'URP.

Gli eventi nella Capitale

Tra le iniziative legate alla celebrazione del 170° Anniversario della fondazione c’è anche quella dei Maestri infioratori di Genzano. Gli artisti della cittadina dei castelli romani, famosa per le sue “infiorate”, hanno generosamente dedicato a questa importante ricorrenza alcune opere che rimarranno esposte nella Capitale dall’11 al 13 aprile.

Sulla terrazza del Pincio, luogo dove si svolge la cerimonia ufficiale il 12 aprile, i maestri riprodurranno con i fiori lo stemma araldico della Polizia di Stato, che sarà presente anche in un’altra località simbolo della città eterna, Trinità dei Monti. A piazza di Spagna invece sono presenti altre due opere degli infioratori: la rappresentazione della moneta da 2 euro, emessa dalla Zecca per celebrare il 170° anniversario, e una pattuglia cinofila con un bambino, che simboleggia il nostro #essercisempre tra e per le comunità.

Sempre sulla piazza sono esposte la Lamborghini “Huracan” della Polizia stradale, la supercar utilizzata per il trasposto organi, e la Fiat 1900 del Museo delle auto della Polizia, una vettura del 1957 assegnata ai primi servizi di Volante della Polizia. Gli appassionati di auto e moto hanno inoltre la possibilità di vedere da vicino altri 4 mezzi che hanno fatto la storia della Polizia di Stato e d’Italia. Fino all’8 maggio sono presenti, presso l’Aeroporto di Roma Fiumicino, la Lancia Flaminia e le due moto Guzzi Falcone e V7 con Sidecar.

La Flaminia del 1961 ha un motore V6 a benzina, 80 cavalli, 4 marce e 2.5 cc di cilindrata e può raggiungere i 160 chilometri orari. La Guzzi Falcone 500, dal caratteristico colore rosso amaranto, è stata la moto usata dalla Polizia stradale dagli inizi degli anni ’50 fino a metà degli anni ’70. Allo scalo aeroportuale di Milano-Linate è invece esposta, fino al mese di giugno, l’Alfetta 1800 che per molti anni, affiancando l’Alfa Romeo Giulia, è stata l’auto simbolo del servizio di volante. Per chi volesse ammirare queste opere d’arte floreale e dell’ingegneria italiana vi aspettiamo in piazza a Roma e presso il terminal 1 e l’imbarco E dell’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci a Fiumicino.

Il comunicato ufficiale

"Quest’anno la Polizia compie 170 anni. In quel lontano 1852 l’Italia non era ancora unita e non aveva ancora affrontato due guerre mondiali, la tirannia e la ricostruzione postbellica. In oltre un secolo e mezzo, pur con denominazioni diverse e uniformi legate alla moda e alle esigenze dei tempi, la Polizia con spirito immutato è stata ed è al servizio delle comunità.

Il tempo trascorso, la Storia, soprattutto quella dei nostri martiri ed eroi che ci hanno preceduto, è al centro di ogni compleanno della Polizia. Lo celebriamo il 10 aprile, giorno in cui, nel lontano 1981, entrò in vigore la legge n. 121 del 1981 che apportò una svolta epocale smilitarizzando la Polizia e rendendola un moderno corpo civile ad ordinamento speciale Ricordiamo questa ricorrenza con la consapevolezza che costituisce il momento della memoria e dei consuntivi; dei risultati raggiunti ma anche, in un’organizzazione proiettata verso il futuro, dei progetti di crescita e miglioramento.

I valori che animano i poliziotti sono il vero cemento, invisibile ma forte, che unisce così tante generazioni di poliziotti: la legalità, la difesa della libertà attraverso la legge, l’essere sempre al servizio dei cittadini, ovunque; soprattutto in favore dei più deboli e indifesi, che nella società, oggi come allora, sono quelli più bisognosi di aiuto e sostegno. Questo spirito ci rende orgogliosi ogni giorno di indossare la nostra divisa.

Quest'anno, il 12 aprile, dopo due anni nel corso dei quali la lotta al Covid 19 ha imposto a tutti i cittadini grandi restrizioni, torniamo a celebrare questo importante appuntamento nelle piazze e nei luoghi simbolo delle nostre città, insieme alle nostre comunità. L'evento sarà trasmesso in diretta, a partire dalle ore 10.50, su Rai1, sul nostro sito istituzionale, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook Polizia di Stato.

Un appuntamento valorizzato dalla moneta commemorativa del valore nominale di due euro, che oggi entra in corso legale, con un disegno prodotto dall’Istituto poligrafico e zecca dello Stato ed un francobollo emesso da Poste italiane, per l’occasione. A Roma, nella cerimonia nazionale, verranno ricordati i tanti caduti presenti nel nostro Sacrario e, sulla terrazza del Pincio, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, saranno premiati i poliziotti che si sono distinti per coraggio e spirito di sacrificio. Alcuni di loro saranno presenti alla cerimonia; altri, quelli caduti in servizio, verranno premiati attraverso i loro familiari.

A ricevere il riconoscimento ci saranno anche gli atleti del nostro gruppo sportivo Fiamme oro vincitori di medaglie ai mondiali e alle olimpiadi. Tra altri 170 anni altre generazioni di poliziotti celebreranno la storia del nostro Paese e la storia di quanti li hanno preceduti. E, ne siamo convinti, con identici orgoglio e senso di appartenenza alla Polizia di Stato".

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