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A Belluno un parco ispirato a Peter Pan, potranno giocarci fino a 130 bambini

L’estensione del parco, che lo renderà il più grande d’Europa a tema, sarà di 660 metri quadri

A Belluno un parco ispirato a Peter Pan, potranno giocarci fino a 130 bambini
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Procede l’iter per la realizzazione del Parco L’Isola che non c’è, il primo parco inclusivo della provincia di Belluno e il più grande d’Europa a tema.

A Belluno un parco ispirato a Peter Pan, potranno giocarci fino a 130 bambini

Nelle scorse settimane sono stati affidati i lavori alla ditta Proludic di Alessandria, specializzata in questo genere di operazioni. Ora si attendono temperature meno rigide e un meteo favorevole per dare il via al cantiere.

La previsione, se tutto andrà come da cronoprogramma, è quella di inaugurare l’area all’interno del Parco Città di Bologna in primavera. La prima cosa da fare sarà liberare la zona, spostando i giochi al momento presenti e utilizzati, in altri parchi.

“La realizzazione della nuova area all’interno del Parco Città di Bologna porterà benefici anche ad altre aree gioco della nostra Città – spiega l’assessore all’ambiente e ai parchi Lorenza De Kunovich -. I giochi in buone condizioni, infatti, verranno distribuiti in altri parchi in modo equo e con particolare attenzione a quelli più sguarniti o con strutture obsolete“.

La piramide di arrampicata verrà così installata al Parco Arcobaleno di Cavarzano, le altalene grandi e piccole al San Lorenzo di Mussoi unitamente al castello grande con palestra e scivoli mentre la teleferica e la giostra con sei seggiolini andranno ad arricchire il Parco Emilio di Lambioi.

Dopo aver liberato l’area si procederà con la posa del massetto per lo scarico delle acque e, poi, della speciale pavimentazione realizzata in gomma colorata anti trauma. I giochi saranno 11, divisi in cinque aree tematiche. Il concept, infatti, si basa sulla riproduzione di un ambiente che ricorda le atmosfere e i luoghi iconici della favola di Peter Pan.

“È un grande risultato – dichiara il sindaco, Oscar De Pellegrin – frutto della visione condivisa di una comunità che mette al centro valori come l’inclusività e la solidarietà. Il Parco permetterà a tutti i bambini, anche a chi è in sedia a rotelle o comunque ha difficoltà motorie, di giocare in uno spazio allestito, in compagnia di coetanei. Per la crescita dei nostri figli, questo è qualcosa di estremamente importante. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato affinché questo progetto diventasse realtà, in primis il Circolo Ricreativo Vigili del fuoco e la Fondazione De Rigo, oltre a tutte le ditte e ai privati che hanno sostenuto la causa, allo staff tecnico e al responsabile d’ambito”.

Le aree tematiche saranno: la Jolly Roger, ovvero una riproduzione del famoso galeone dei pirati; la Laguna delle Sirene; la Roccia del teschio; il Campo indiano; l’albero dell’impiccato, uno spazio concepito come un rifugio fantastico per favorire l’immaginazione e la creatività dei bambini.

Molti giochi sono pensati per essere utilizzati da bambini con sensibilità fisiche e sensoriali diverse e perfino il tappeto elastico è realizzato in modo tale da permettere ai bambini in sedia a rotelle di poterci giocare. Alcune strutture, inoltre, risultano efficaci per chi, in seguito ad operazioni e temporanee inabilità fisiche, deve sottoporsi a riabilitazione e seguire specifici esercizi. All’ingresso del Parco la Tavola di comunicazione favorirà l’espressione di bisogni ed emozioni da parte di chi ha problemi con le parole. Semplicemente indicando uno dei giochi, degli stati d’animo o dei bisogni disegnati nel pannello i piccoli potranno comunicare in modo veloce e semplice.

L’estensione del Parco, che lo renderà il più grande d’Europa a tema, sarà di 660 metri quadri e potranno giocarci, contemporaneamente, fino a 130 bambini. La realizzazione del Parco ispirato alla storia di Peter Pan è stato un progetto comunitario. Per rendere concreta la sua proposta, infatti, il Circolo Ricreativo dei Vigili del Fuoco presieduto da Gianfranco Sommavilla nel 2023 aveva avviato una raccolta fondi coinvolgendo, per la sua diffusione e per il sostegno organizzativo e burocratico, il Comune di Belluno.

All’appello hanno risposto cittadini privati, associazioni, fondazioni e aziende e, grazie al sostegno fondamentale assicurato dalla Fondazione De Rigo, main sponsor di tutta l’operazione, è stato possibile chiudere la raccolta nei mesi scorsi dopo il raggiungimento della somma complessiva di 400 mila euro.

“E’ una soddisfazione enorme essere riusciti ad arrivare a questo punto – commenta Sommavilla - La nostra Associazione si muove da sempre in progetti sociali, per raccogliere fondi e concretizzare iniziative che abbiano un valore per la comunità, con speciale attenzione ai bambini. In provincia di Belluno manca un parco inclusivo e questo ci ha spinti a muoverci per primi per colmare questa mancanza. Nell’Isola che non c’è potranno giocare tutti e ci auguriamo diventi punto di ritrovo e di riferimento per le famiglie di tutta la provincia e non solo”.

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