accadde a cortina

A Cortina il primo museo a cielo aperto sulla letteratura delle Dolomiti

Installati 18 cartelli scannerizzabili con le parole che grandi scrittori hanno dedicato alle montagne di Cortina

A Cortina il primo museo a cielo aperto sulla letteratura delle Dolomiti
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Il primo museo open air e diffuso della letteratura delle Dolomiti è realtà.

A Cortina il primo museo a cielo aperto sulla letteratura delle Dolomiti

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato la nascita di Accadde a Cortina, il primo museo diffuso della letteratura delle Dolomiti.

“Con grande soddisfazione annunciamo la nascita di Accadde a Cortina, percorso di segnaletica letteraria, culturale e turistica per la valle d’Ampezzo e le Dolomiti, Patrimonio UNESCO – ha detto Zaia – Un viaggio nel tempo per riscoprire e valorizzare il passato. Un progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi, con il quale, attraverso una serie di pannelli e attività interattive, intendiamo coinvolgere il pubblico in un’esperienza che celebra il ricco patrimonio culturale e storico di questo suggestivo angolo della nostra Regione. Un’eredità permanente, destinata a durare nel tempo, ben oltre Milano Cortina 2026”.

Il museo è stato presentato oggi a Palazzo Balbi da Francesco Chiamulera, responsabile di Una Montagna di Libri, festa della letteratura di Cortina che ha curato l’iniziativa con il contributo e il patrocinio di Regione del Veneto, del Comune di Cortina d’Ampezzo e di partner privati.

“Ringrazio Francesco Chiamulera, un visionario che ha dimostrato come talento, determinazione e forza di volontà possano portare grandi risultati – ha aggiunto Zaia – Le Dolomiti ampezzane oltre ad essere uno dei luoghi più evocativi al mondo, sono anche uno straordinario crocevia di scrittori, storie, letteratura, cinema. Eugenio Montale, ad esempio, ha dedicato una poesia magnifica al Lago del Sorapis. Ernest Hemingway ha incontrato Fernanda Pivano lungo Corso Italia in una sera d’autunno del 1948. Dino Buzzati ha amato più di tutte, tra le nostre montagne, la Croda da Lago”.

“Le parole che questi scrittori dedicarono alle montagne di Cortina, insieme a quelle di molti altri classici della letteratura, tra cui Saul Bellow, Goffredo Parise, Mario Rigoni Stern, Amelia Edwards, E.M. Forster, trovano ora posto in 18 cartelli di acciaio corten, collocati nel centro della città, ma anche sulle piste, nei boschi, sui sentieri o in corrispondenza dei luoghi a cui l’autore si è ispirato”.

Attraverso un QR code scannerizzabile i cartelli, oltre ad essere consultati online, possono essere cercati su una mappa interattiva. Si può selezionare un autore secondo l’indice dei nomi, scoprire una sceneggiatura di film oppure farsi leggere i testi da una grande attrice o un grande attore italiano. Il materiale informativo è disponibile in italiano e inglese, con una sezione in lingua ampezzana, accessibile a tutti e sempre.

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