Sindacato

Aggressione a Belluno, il sindacato: “Pochi agenti e senza strumenti di autotutela”

La proposta di Fp-Cgil è di dotare la polizia locale di spray al peperoncino. Ma servono anche nuovi agenti

Aggressione a Belluno, il sindacato: “Pochi agenti e senza strumenti di autotutela”
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Agenti non più giovani e, in alcuni casi, troppo stanchi.

Aggressione a Belluno, il sindacato: “Pochi agenti e senza strumenti di autotutela”

La Fp-Cgil interviene sul grave episodio che si è verificato qualche giorno fa in centro a Belluno.

“In merito all’aggressione subita da un agente di polizia locale lo scorso 27 gennaio, in piazza dei Martiri – spiega il segretario generale Andrea Fiocco - esprimiamo la massima solidarietà all’agente infortunato. L’episodio evidenzia ancora una volta il grave problema di sicurezza in cui versano gli operatori di polizia locale di questo comune, e in generale i vigili urbani”.

L’agente è stato aggredito durante l’espletamento del proprio servizio in orario straordinario, attività richiesta dall’amministrazione per reprimere le cosiddette “soste selvagge” in centro città. L’aggressione è stata prima verbale, poi fisica.

“Gli agenti vengono chiamati ad affrontare situazioni pericolose quotidianamente, senza essere dotati di nessuno strumento di autotutela – continua Fiocco - Come CGIL da sempre sosteniamo l’importanza di frequentare appositi corsi di formazione di autodifesa personale, ma anche l’importanza di dotare gli agenti di strumenti di difesa non letali, come ad esempio lo spray al peperoncino, già utilizzato in altre città, che dà buoni risultati in termini di difesa e anche di deterrenza”.

È in divenire anche la dotazione di body-cam, che potrebbe contribuire alla sicurezza degli agenti.

“Ma ciò su cui riteniamo debba puntare maggiormente l’amministrazione è l’implementazione dell’organico del Corpo di polizia locale con nuove assunzioni di giovani operatori – conclude il segretario generale - Di fatto l’età media degli agenti impegnati in servizio esterno è alta e l’impiego di lavoratori anche prossimi al pensionamento, in strada ed in orario serale, non è certamente la soluzione più consona; ma soprattutto bisogna garantire al Comando di polizia locale più personale da impiegare nei servizi esterni per una maggiore sicurezza di cittadini e degli stessi operatori di Polizia Locale. Facciamo notare che spesso le uscite serali sono effettuate oltre il normale orario, in straordinario, fatto che lascia intendere che gli operatori potrebbero anche essere stanchi. La tutela del cittadino e della legalità non può prescindere dalla sicurezza di lavoratrici e lavoratori”.

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